Scrivere qualcosa sull’evento podistico di sabato pomeriggio non è per niente facile in particolar modo a livello emotivo, personalmente credo di aver partecipato a quasi tutte le edizioni, sono perfettamente al corrente delle energie spese da chi ci si è messo di suo per organizzarla non è per niente semplice si tratta di svolgere un grosso lavoro di raccordo per riuscire ad incastrare i vari percorsi ieri sono stati ben cinque che al termine sono arrivarti a Vigarano Mainarda (FE) in località Diamantina con tantissimi chilometri da coprire forze dell’ordine da organizzare per proteggere nel migliore dei modi i podisti. Purtroppo anno dopo anno le energie si sono un po’ esaurite poi anche il ricordo di quello che è successo si è progressivamente spento anche se in molti paesi del cratere da ricostruire ce ne ancora tanto. La Staffetta è nata con l’intento di tenere alta la testimonianza per non far cadere nel dimenticatoio quello che è successo nella “Bassa” considerando che il Podismo non è uno sport di immagine inoltri ci metti le pessime condizioni meteo di ieri aiuto!!! Quindi tutto ciò per arrivare amaramente a scrivere che quasi sicuramente quella di ieri è stata l’ultima edizione con la promessa ci cercare di trasformarla in una corsa normale che ogni anno cambierà locazione ma credo che adesso sia molto presto per parlarne. Personalmente ho preso parte al tratto che da Crevalcore (BO) è arrivato a Caselle (BO) una frazione dello stesso comune coprendo la distanza di Km 8,5. Questo tratto era parte del percorso che è partito alle ore 11.50 da San Giovanni in Persiceto (BO) sotto un terribile scroscio d’acqua per poi arrivare a Sant’Agata Bolognese (BO) quindi ripartire alla volta di Crevalcore. A Crevalcore intanto circa allo stesso orario è arrivata la Staffetta che è partita da San Prospero (MO) che ha attraversato Sorbara Bomporto e Ravarino, vorrei sottolineare che gli stessi ragazzi partiti alle ore 10.50 da San Prospero sono arrivati fino a Crevalcore sotto a tremendi scrosci di pioggia Bravissimi!!! Dopo il ristoro le foto di rito che potrete trovare sul sito della Staffetta oppure sulla pagina Facebook omonima e il saluto delle autorità siamo partiti sotto un cielo minaccioso gonfio di pioggia ma fortunatamente senza precipitazioni. Siamo partiti in cinque di cui l’eroico Giacomo che è partito da Sant’Agata Bolognese ed è arrivato all’arrivo a Diamantina veramente in gamba!!! Abbiamo percorso una parte dei viali di circonvallazione di Crevalcore per poi prendere Via Del Papa, passaggio sotto la linea ferroviaria Bologna Brennero, da qui in poi sono stati sette chilometri di rettilineo che se li corri da solo non terminano più invece a velocità moderata scambiandosi anche qualche parola sono scivolati via veloci. Abbiamo attraversato diverse località del Comune di Crevalcore come San Bernardino, il bellissimo Oratorio della Rotonda appartenuta ai Caprara, un edificio religioso di forma circolare devastato dalle terribili scosse sismiche ora messo in sicurezza in attesa di restauro. Sosta ristoro a San Martini davanti alla chiesa poi avanti, quindi siamo arrivati al “Crociale” dove è rimasta l’unica testimonianza del Bosco di San Felice, con una piccola macchia formata da alberi ormai secolari. Superiamo l’ultimo ponte su di un canale di bonifica ed ecco che appare il piccolo abitato di Caselle. Vorrei sottolineare che si tratta di una località molto particolare ma sono molto particolari nel senso buono le persone che la abitano sono molto ospitali e riconoscenti riescono a far funzionare un Circolo ARCI in quella che era la Casa del Popolo organizzando innumerevoli eventi e attività a livello puramente ricreativo, culturale e sportivo tutto di volontariato, mica male di questi tempi!!! Siamo stati accolti in modo indescrivibile, con un ristoro che andava dal gnocco fritto con l’affettato al formaggio e sei tipi di torte Incredibile!!! Veramente Bravi personalmente li conosco molto bene la mia infanzia è passata da queste parti per loro ogni occasione è buona per festeggiare ci mettono veramente il cuore trasmettendoti sensazioni ed emozioni difficilmente raccontabili sono da vivere!!! Poi la Staffetta è ripartita in direzione di Finale Emilia (MO). Io ho esaurito qui il mio personale contributo mi rimarrà un grosso ricordo ed un enorme bagaglio di esperienze e conoscenze indimenticabili, tutto questo mi ha permesso di conoscere persone eccezionali che oltre alle capacità organizzative indiscusse ci hanno messo passione e cuore, credo che le riunioni sotto alla tribuna dello Stadio di San Felice sul Panaro non potranno mai essere dimenticate, le emozioni provate negli arrivi finali della Staffetta non si cancelleranno mai!!! Un semplice Grazie Mille a tutti quanti non scrivo nomi perché sicuramente mi dimenticherei di qualcuno e sarebbe un errore imperdonabile. È stata una bellissima esperienza vedremo gli sviluppi però potrò sempre dire “IO C’ERO” Grazie Mille

Renzo Barbieri