Metti una bella domenica mattina di un Aprile insolitamente caldo, il giusto gruppo di compagni di viaggio, un percorso accattivante non durissimo ma che tutta via ci ha permesso di vedere e attraversare luoghi di indubbio interesse, il gioco è fatto: hai trascorso una bellissima mattina. Così è stato oggi in occasione del “46^ Giro Podistico di San Lazzaro”. Arriviamo di buon’ora nei pressi del Circolo ARCI di San Lazzaro, il punto di ritrovo della camminata odierna, una freccia ci indica di salire all’altezza dell’Ospedale Bellaria dove c’è a disposizione un comodo parcheggio gratuito: eseguiamo alla lettera. Le tende dei capigruppo sono state collocate all’interno del parcheggio del Circolo ARCI, a ridosso del parco dove si trovano i recinti di alcuni animali domestici, comprese alcune capre, luogo adatto da far vedere ai bambini. In pochi minuti si forma il solito gruppo di compagni d’avventura, anzi oggi per essere precisi leggermente ridotto: ne approfitto per scrivere ancora una volta Forza Roberta, dedicato ad una nostra cara amica: ti aspettiamo il prima possibile! Seguiamo con attenzioni le varie frecce direzionali, oggi è in programma anche una prova competitiva, la ludico motoria è a partenza libera dalle ore 8.30 alle ore 9.00. Seguiamo una pista ciclopedonale che ci porta ad un semaforo che ci permette di attraversare in sicurezza sulle strisce la trafficatissima Via Carlo Jussi. Iniziamo a salire per Via Martiri di Pizzocalvo, un cippo alla nostra destra ricorda l’eccidio di otto persone avvenuto il 3 Luglio 1944 ad opera dei tedeschi. Si trova nei pressi di Villa Calzoni, una delle tante ville che incontreremo lungo questa parte di percorso, tutte quante sono circondate da fantastici giardini con piante ad alto fusto. Il cartello stradale cita: Villaggio Marino. Si tratta di un agglomerato di costruzioni abbastanza moderne, costruito vicino ad uno degli ingressi del Parco Regionale dei Gessi e della Abbadessa. Infatti terminato asfalto di Via Martiri di Pizzocolvo entriamo proprio nel suddetto parco. Il fondo è in ghiaino, una vasta copertura arborea ci permette di rimanere all’ombra non male direi, si tratta di Strada Comunale Casone. Torniamo sull’asfalto ma per poco alla nostra destra si distingue la Chiesa di Santa Cecilia Croara che dà il nome alla località e alla strada. Alla chiesa non ci arriveremo infatti svolteremo a sinistra in Via Benassi che ci condurrà al più bel punto panoramico della camminata. Infatti dopo aver in pratica attraversato un’area di cantiere, in cima alla collina esce un panorama da mozzare il fiato, sotto di noi si vede tutta la città di Bologna, si distinguono nettamente le Due Torri, quelle della Fiera, sembra quasi che si possano toccare: una sosta è d’obbligo. Si riparte: Via Benassi ci porta al Parcheggio La Palazza da dove partono i sentieri che portano alla Grotta della Spipola e all’omonima dolina. Si tratta di uno dei più interessanti esempi di grotte naturali posizionale nella vena del gesso. Qui troveremo il ristoro intermedio oltre ad un nutrito numero di speleologhi che si stanno preparando per entrare nella grotta. Noi si prosegue, stiamo per arrivare alla Ponticella altra località utilizzata in occasione di altre camminate durante l’anno podistico. Ci attende un lungo giro all’interno del Parco Lungosavena, per poi puntare al retro dell’Ospedale Bellaria, infatti sbucheremo nel piazzale dove sorge l’alta ciminiera che veniva utilizzata per eliminare i rifiuti ospedalieri oggi è solo un elemento architettonico. Con un largo giro ci lasciamo alle spalle l’ospedale ci attende un lungo viale sterrato che ci porta all’arrivo. Confesso che c’è un bel po’ di movimento, infatti sta per partire in ritardo la prova competitiva il tutto dovuto alla mancata presenza del medico: lo hanno dovuto aspettare come da regolamento. Torniamo ad attraversare Via Carlo Jussi ci aspetta il ristoro finale, ancora un passaggio all’interno della zona dei recinti degli animali, si ritorna a salire al parcheggio. Ripeto Gran Bella Camminata.