Ancora un bel sabato di sole con una temperatura piuttosto alta anche se l’aria era frizzante in particolare nelle zone d’ombra. Oggi abbiamo preso parte alla “10^ Fiatona di San Giorgio” a Sassuolo (MO). Si tratta della prima corsa che nell’arco dell’anno podistico si corre in questa città famosa in tutto il mondo per le ceramiche. Sassuolo (Sasol) conta 40.991 abitanti si è sviluppato nella stretta valle del Fiume Secchia caratteristiche principali sono i Calanchi che creano un paesaggio quasi lunare non dimentichiamoci che queste zone a livello ambientale hanno subito pesanti sconvolgimenti a causa delle imponenti escavazioni dell’argilla per produrre le ceramiche. Sassuolo ha profonde origini preistoriche, nell’arco del tempo si sono succedute diverse dominazioni con vari casati nobiliari, quello più importante la Signoria della Rosa che coincide con il periodo di maggior splendore per la città. I gruppi sono stati posizionati nel Piazzale della Rosa antistante al Palazzo Ducale: si tratta di uno splendido edificio voluto dai Duchi Di Modena come residenza estiva su disegni di Bartolomeo Avanzini dipinto ed affrescato magnificamente da Jean Boulanger fidatevi merita una visita è un vero gioiello recentemente restaurato. Accanto al Palazzo Ducale troviamo la Chiesa di San Francesco in Rocca è la chiesa privata della famiglia degl’Este collegata con il Palazzo Ducale con un passaggio segreto, conserva degli affreschi del Boulanger mentre nella cappella di destra viene conservato il “Sacro Tronco” una antica reliquia che proviene dalla Turchia, viene portata in processione la sera del Giovedì Santo. Si parte dalla strada in ciottoli di fiume che costeggia il Piazzale della Rosa in direzione centro storico infatti passiamo su di un lato di Piazza Martiri Partigiani il Salotto Buono di Sassuolo dove si trova il Palazzo Comunale e la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio, quello che vediamo è l’edificio che risale al 1881 ma sorge su chiese precedenti a partire dal 1318 l’opera principale è una pala del Bounlanger dipinta tra il 1646 ed il 1649. Usciamo dalla Piazza per poi inanellare una serie di piste ciclopedonali l’attenzione è massima in quanto le segnalazioni sono un attimo confuse non precisissime, compiamo un largo giro attorno al centro storico per poi puntare decisamente verso la pista ciclopedonale che scorre lungo il Fiume Secchia, utilizzata in tantissime occasioni, è un misto tra asfalto sterrato e ghiaia, molti i podisti e le biciclette. Dopo alcuni chilometri arriviamo al ristoro intermedio molto ben gradito vista la sete, arriviamo a sfiorare la zona sportiva dove ci sono le piscine. Adesso si corre lungo il prospettico viale che attraversa quello che rimane dell’immenso Parco Ducale segnalo la Peschiera Ducale ed il Fontanazzo sono una sorta di piscine costruite in mezzo a finte rovine. Il Palazzo Ducale sembra a portata di mano ma il rettilineo non termina mai, poi memori delle precedenti edizioni l’istinto è quello di infilare l’arco che porta davanti al Palazzo Ducale invece si svolta a destra per poi terminare la prova sotto all’arco gonfiabile nel punto esatto da dove eravamo partiti stesso percorso medesimo della prova competitiva. Quando superiamo la linea bianca veniamo salutati dalla voce narrante della corsa Roberto Brighenti che ci ringrazia della presenza. Schiaccio il tasto di fine programma del mio modesto satellitare mi dà km 8.350 contro ai km 10.5 del volantino strano mistero!!! Giuro che quest’anno non mi sono perso come nelle precedenti edizioni anche se confesso era piuttosto facile ho visto cartelloni segnaletici che indicavano di proseguire diritto, se li avessimo seguiti saremmo terminati dentro ad un fosso!!!

Renzo Barbieri

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