Prima domenica con una temperatura un po’ rigida ma probabilmente eravamo abituati molto bene. Si parte da casa abbastanza presto ma la meta di oggi Mezzolara di Budrio non è molto vicina poi la partenza ufficiale è per le ore 8.30 per le camminate ludico motorie inoltre il programma prevedeva anche una prova competitiva con partenza sfalsata per non intralciare nessuno. Mezzolara di Budrio è la frazione maggiormente abitata di tutto il Comune di Budrio da cui dista circa km 7 in direzione di Molinella. In dialetto si pronuncia “L’Amzulera” dal nome di una tenuta agricola di tale Mozolario, queste zone appartenevano in origine a Ravenna sotto il dominio dell’Antica Pieve di San Martino in Argine. Nel 1100 divennero proprietà di Bologna. Il paese è attraversato dal Torrente Idice dopo numerose opere di bonifica avvenute nel 1816. La Chiesa dedicata a San Michele Arcangelo è del XIII secolo anche se ha subito numerosi rifacimenti, al suo interno è conservata una tela attribuita a Denis Calvart. Vorrei segnalare la bellissima Villa Rusconi di epoca settecentesca costruita in un punto un po’ appartato sulla Via Riccardina con intorno un pregevole parco che contiene specie botaniche rarissime. L’impianto della villa è del 400 ma quando la famiglia Rusconi la comprò nel 1813 dai Marchesi Malvezzi divenne un edifico armonioso dotato di portico, torre e merli inoltre venne costruito il carinissimo piccolo oratorio dedicato alla Beata Vergine della Rosa. Attualmente è in restauro mentre il parco viene utilizzato frequentemente. Ci si ritrova nell’organizzatissimo centro sportivo molto adatto a questi tipo di eventi, ritiro dei pettorali poi riesco a salutare anche l’Amico Claudio Bernagozzi, ma ormai si avvicina l’ora della partenza posizionata proprio sul retro di Villa Rusconi. Un’addetto della locale Protezione Civile ci aiuta ad attraversare la strada immettendoci su di una comoda pista ciclo-pedonale che fiancheggia la ferrovia. Ad un passaggio a livello passiamo dal lato opposto, tutto intorno a noi si apre uno scenario tipicamente da valle enormi spazi di campi coltivati a perdita d’occhio con sopra alcune abitazioni rurali. Siamo ormai in vista della frazione di Dugliolo (Dujol in dialetto bolognese) ci troviamo nel punto più a Nord del Comune di Budrio qui si raggruppano le Borgate di Casoni, Barchessa, Bertuzza e Miserabili sono terre che vanno dal Fiume Reno al Torrente Idice erano una zona di transito importantissima tra la città di Bologna e quelle di Ferrara e Ravenna ma causa la Rotta di Ficarolo e l’esondazione dell’Idice divennero zone insalubri tanto che nel XIII secolo si contavano solo 250 abitanti. Solo con grandi opere di bonifica che vanno dal 1814 al 1816 tornarono ad essere produttive in particolare modo con le Risaie. La locale chiesa dedicata a San Gregorio Magno ha una storia travagliata: il primo edifico religioso risale al XV secolo dedicato a San Pancrazio ma venne abbattuto dalle acque, nel 1841 il senatore bolognese Ludovico Bolognini costruì una Pieve dedicata a San Gregorio Magno che pure venne distrutta solo nel 1829 su progetto dell’architetto Antonio Bolognini Amorini venne edificata una terza chiesa che è quella che vediamo oggi. Il campanile fu aggiunto più tardi da Don Angelo Ottani. Proprio al centro di Dugliolo è stato collocato il primo ristoro dedicato a “Massimo Miccoli” si tratta di una vera e propria tavola imbandita con The bollente viste le temperature graditissimo poi torte in quantità difficilmente si incontra un ristoro simile. Ripartiamo lasciandoci Dugliolo alle spalle, superato l’incrocio che conduce a Molinella svoltiamo a sinistra su di una lunghissima strada ghiaiata che ci porterà sempre più all’interno sono parecchi chilometri caratterizzati da rettilinei che sembrano non terminare mai. Incontreremo anche un secondo ristoro logicamente più spartano, finalmente la ghiaia è terminata arriviamo alla località Miserabile si tratta di un piccolo agglomerato di casette basse e minute sorte a fianco di una stretta stradina. Siamo tornati sul percorso affrontato all’andata per un breve tratto incroceremo gli atleti della prova competitiva saranno circa 400 un buon numero sicuramente che sommato con i non competitivi incrementeranno l’ottima riuscita della corsa. Ormai siamo al termine l’arrivo per noi è davanti al centro sportivo, l’odore del pasta party è già intenso ma buttiamo giù solo un bicchiere di the caldo poi via per la strada del ritorno ci aspettava il Pranzo Sociale del Monte San Pietro.

Renzo Barbieri