Mattinata incerta fin dalle prime ore del giorno, è andata bene solo qualche goccia di pioggia negli ultimi chilometri del percorso. Arrivo presso la sede della Polivalente abbastanza presto, oggi sono nelle vesti di capogruppo, bravissimi i miei compagni di società sono arrivati tutti quanti in perfetto orario. Espletati i miei compiti si parte, il tracciato è quello ormai consolidato nel tempo, dalla Polivalente si sfila a lato del centro storico del paese, per poi puntare a tutta una serie di pedonali e parchi cittadini. Molto particolare il Parco Rio Gamberi penso il prima che abbiamo attraversato conosciuto anche come Collina delle Fiabe: nato il 14 giugno 1998, le sagome di legno sono dello scenografo Emanuele Luzzati. Si tratta di sagome di legno con figure tridimensionali che riproducono figure legate alle più celebri storie della letteratura per ragazzi come ad esempio Biancaneve Pinocchio Mangiafuoco ecc. Nel 2020 gli studenti dell’Istituto d’Arte Venturi di Modena hanno ampliato l’opera inserendo altre figure come il Pinocchio che invita a non gettare a terra i rifiuti. Altro parco che attraverseremo è quello dedicato a John Lennon in occasione del 40^ anniversario della sua scomparsa che viene utilizzato per concerti ed eventi vari. Intanto siamo alla prima deviazione, la “mini” gira a destra verso la Polivalente noi andremo a sinistra puntando verso il torrente Tiepido. Prima del ponte ulteriori deviazioni noi si procede a sinistra, si vedono alcune colonie feline sistemate a ridosso dell’argine del torrente. Purtroppo devo constatare l’assenza del nonnino che suonava la fisarmonica seduto su di una seggiola a ridosso del tracciato, è un ricordo che è ben fisso nella mia memoria. Attraversiamo il Tiepido sulla elegante passerella in legno, si punta verso la frazione di Montale Rangone dove troveremo il primo ristoro. Ci sono ville incredibili con stili diversi tutte corredate da parchi e giardini alcuni di notevoli dimensioni. Dopo un largo giro si torna ad attraversare il Tiepido, adesso si cammina a ridosso del letto del torrente, molta vegetazione pochissima acqua. Il tracciato è stretto occorre prestare molta attenzione, parecchi i podisti con la presenza di alcuni ciclisti è meglio camminare in fina indiana. Siamo al secondo ristoro, collocato proprio sulla deviazione dei vari tracciati, quello da 16 e 20 Km prosegue diritto noi si svolta a destra. Intanto hanno iniziato a cadere le prime gocce di pioggia nulla di pesante è più un far arrabbiare. Non manca molto al termine arriveremo sul retro della Polivalente, nel cortile interno è stato allestito il ristoro ancora in perfetta efficienza: acqua the e biscotti, ottima idea di metterli all’interno dei bicchieri di plastica praticamente uso monodose. Il premio di partecipazione è quello classico: una vaschetta di salume, ma del resto siamo nel luogo giusto l’economia del paese è basata per la maggior parte su questi prodotti gastronomici. Buon 1 Maggio a tutti/e

foto su modenacorre.it