Sabato pomeriggio di agosto, qualcuno ha già tornato dalle ferie lo dimostra il buon numero di podisti che ha preso parte a questo “Giro Podistico di San Martino Secchia”. Ci troviamo nel bel mezzo della campagna modenese a ridosso del comune di Cavezzo e di San Prospero: questo luogo è molto particolare infatti si tratta di una frazione divisa esattamente in due parti dal Fiume Secchia, una nel territorio di Carpi l’altra invece in quello di San Prospero, collegate tra di loro dal Ponte San Martino, la prima conta 130 abitanti la seconda 203 per un totale di 333 abitanti. Alcuni documenti parlano di questi luoghi fin dal X secolo come proprietà dell’Abbazia di Nonantola, la divisione venne decisa dagli Estensi nel 1827, mentre la parte sotto San Prospero nacque ufficialmente nel 1880. Dal 2012 presso i locali della parrocchia risiede una comunità di Frati detti “Fratelli di San Francesco. La Chiesa parrocchiale è già segnalata fin dal 971, ha subito diversi rifacimenti quello che vediamo oggi è del 2008 ma il Sisma del Maggio 2012 l’ha resa inagibile, si tratta di una costruzione molto sobria in stile neoclassico con la facciata a timpano. Il ritrovo è presso il Circolo Parrocchiale le tende sono posizionate all’interno del piccolo campo da calcio, c’è molta afa il sole picchia anche se all’orizzonte avanzano alcune nubi minacciose ma fortunatamente verremo graziati il forte temporale si scatenerà a camminata già conclusa. Appena arrivo alla tenda ho la ferale notizia che il percorso è stato modificato saranno sempre 10 i chilometri da percorrere ma si svolgeranno in due giri uguali da cinque, pessima soluzione!!! Si parte dall’arco gonfiabile per poi svoltare a destra in direzione della zona industriale del Cristo ma non ci arriveremo infatti al primo incrocio punteremo direttamente verso l’argine maestro del Fiume Secchia, a terra si vedono nettamente le indicazioni del vecchio percorso ma un nastro bianco e rosso sbarra l’accesso quindi si sale direttamente sulla sommità dell’argine dove incontreremo il ristoro a ridosso del ponte, molto ben gradito vista la sete!!! Adesso correremo sull’argine il fondo è in buone condizioni poi vista l’altezza si domina un discreto paesaggio sulla campagna circostante, dopo una curva a destra incontro la Teida che mi scatta alcune foto, grazie mille!!! Scambio con lei qualche frase, a tutte e due non piace la scelta del doppio giro uguale!!! Continuo a correre l’argine prosegue ancora con alcune grandi curve in distanza si vedono le case di San Martino Secchia, confesso che la segnaletica chilometrica esposta è alquanto ingarbugliata roba da farsi venire il mal di testa ma va bene avanti!!! Un cartello ci segnala di scendere dall’argine utilizzando una corta rampa, qualche centinaio di metri e siamo all’ingresso del paese, si riparte per il secondo giro perfettamente uguale al primo, confesso che la voglia di svoltare a destra mi era venuta ma poi continuerò imperterrito, anzi aumentando leggermente il passo. Mi aspetta lo stesso medesimo percorso, utilizzeremo ancora una volta il primo ristoro, confesso che durante il secondo giro era un pelo meno caldo, questa volta all’entrata del paese svolta a destra ancora un piccolo sforzo ed ecco l’arrivo sotto l’arco gonfiabile arancione. Prova conclusa, purtroppo al ristoro finale solo acqua gelida molto grave mi viene da scrivere!!! Ritiro il notevole premio di partecipazione di molto superiore al valore del costo del pettorale!!! Si chiude questa edizione del 2019 con la speranza che il prossimo anno si possa tornare al vecchio percorso Grazie.

Renzo Barbieri

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