In questa fredda domenica mattina di gennaio una rappresentanza del Gruppo Podistico Monte San Pietro ha preso parte alla 46^ Classica della Madonnina (MO). Non potevamo non partecipare: questa gara podistica è stata fortemente voluta dall’indimenticabile Gianni Vaccari che ho avuto la fortuna di conoscere di persona quindi potete ben capire che emotivamente scatta qualcosa. Parto di buon’ora da casa, arrivo nella zona dedicata ai capigruppo, è già quasi tutta piena, avendo solo l’auto mi è andata bene. Questo è già un primo segnale positivo, le presenze saranno importanti. Ritiro i pettorali, saluto l’immancabile Teida che rivedrò anche sul percorso, pe poi attendere i miei compagni di viaggio i quali non si faranno aspettare anzi sono stati perfetti. Si parte dall’arco gonfiabile posizionato davanti alla Polisportiva Madonnina in Via Don Pasquino Fiorenzi, qualche centinaio di metri poi siamo sulla pista ciclopedonale ricavata molto probabilmente dal tracciato di una vecchia ferrovia se non ricordo male. Andiamo a sinistra per finire nel piazzale antistante l’entrata del Cimitero di San Cataldo. Siamo tutti convinti di dover andare a sinistra per portarsi fuori, oltre la tangenziale, il solito percorso utilizzato in tante edizioni, invece ci dicono di girare a destra attorno al Santuario della Madonna del Murazzo San Cataldo con la facciata in stile gotico lombardo, per poi tornare sulla ciclopedonale di prima però in senso opposto, infatti per alcuni chilometri sarà un dai e vai dove incroceremo molti podisti. Saluto molto volentieri Mac. Intanto siamo tornati alla deviazione iniziale quella della zona Partenza- Arrivo, ci viene indicato procedere sulla ciclopedonale che con un largo giro ci porta nel piazzale della Chiesa dedicata a Gesù Redentore opera dell’architetto milanese Mauro Galantino, la più grande della diocesi di Modena, inaugurata nel maggio 2008. Aiutati dai volontari, a proposito: perfetti su tutto il percorso, attraversiamo Viale Leonardo Da Vinci. Una comoda pedonale ci porta in Via Aristotele molto vicino al Forum Guido Monzani, un complesso polifunzionale in grado di ospitare una variegata tipologia di eventi. Si cammina sulle pedonali a ridosso di Via Aristotele, in lontananza si vedono le cime innevate dei nostri appennini mentre dall’altra parte si intravedono le strutture zona Grande Emilia per capirci, stiamo cercando in qualche modo di orientarci, per noi è la prima in assoluto. Strada Fonte San Geminiano Est, poi Via Jacopo da Porto Nord: uno stretto budello in asfalto che passa sotto all’autostrada. Intorno solo campi coltivati e qualche casa datata. Incrociamo podisti in senso opposto al nostro, infatti la strada termina davanti al ristoro intermedio: ottimo rifornimento, the caldo, plum-cake e caramelle. Le volontarie erano già in pieno clima carnevalesco con tanto di travestimento bellissime complimenti. Da qui in avanti ripercorreremo a ritroso il tragitto utilizzato all’andata compresa la pista ciclopedonale. Deviazione a sinistra, siamo in una bella zona residenziale molto verde, Via Uccelliera svolta a destra la dirittura d’arrivo, davanti alla Madonnina. Sono in corso le gare competitive occorre prestare attenzione giustamente. Organizzazione perfetta nulla da eccepire. Il percorso mi sia permesso scrivere leggermente “contorto” l’avanti e indietro non è il massimo, ma almeno abbiamo incrociato pochissime auto. utilizzando piste ciclopedonali o strade senza traffico. Nonostante la prova competitiva anche la ludico motoria è stata curata, non capita spesso. Grazie e un arrivederci alla prossima edizione.