Siamo arrivati alla prima domenica di Dicembre la temperatura è un po’ bassa ma accettabile sono le prime corse con i guanti almeno per i primi chilometri. In alcuni membri del gruppo podistico di appartenenza abbiamo maturato la decisione di partecipare a questa “41^ Camminata di Quartiere Centro Storico” di Modena, onestamente non eravamo per nulla attirati dalla Camminata di Via Larga a Bologna. Certo che arrivare presso la sede del Dopolavoro Ferroviario da casa è stato molto comodo in pochissimo tempo sono arrivato a destinazione comodo parcheggio a fianco del Cavalcavia Mazzoni poi con la scala in muratura in pochi minuti sono arrivato nella zona dei Capigruppo. Siamo al limite tra il centro della città e la prima periferia alle soglie di una zona di profondo degrado alle spalle della stazione dei treni. Molte le persone presenti anche tanti che parteciperanno solo alle camminate di quartiere le quali servono per incentivare il movimento ma anche per combattere il degrado della città. Si parte su Via Nicolò dell’Abate passaggio davanti alla Stazione, attraversiamo Viale Monte Kosica per poi arrivare all’interno della Ex Manifattura Tabacchi una serie di notevoli edifici ristrutturati ma non del tutto utilizzati un vero peccato, imponente l’alta ciminiera. Percorriamo Via Ganaceto, Via Belle Arti per arrivare in Piazza Roma quella che è diventata il salotto buono di Modena, l’imponenza del Palazzo Ducale regna sovrana dove ha sede l’Accademia Militare, azzeccate le fontane a raso poi a rendere ancora migliore l’atmosfera è il Villaggio di Natale con tanto di pista per pattinare sul ghiaccio. Scorriamo tutta Via Farini fino ad incrociare la Via Emilia, superiamo il retro della Ghirlandina per finire in Canal Chiaro. Calle di Lucca ci porta su Viale Delle Rimembranze curva a sinistra siamo su Viale Martiri della Libertà fino all’incrocio di nuovo con la Via Emilia. Si corre in direzione del Centro ma svolteremo in Via Canal Grande per poi passare all’interno dei Giardini Ducali sono bellissimi anche in inverno con tanto di animali presenti. Usciti dai Giardini termina la parte più accattivante del tracciato infatti ora si corre nella zona dove c’erano le Fonderie di Modena dove ora sorgono due torri direzionali ed un immenso parcheggio a piani quasi inutilizzato. Un nuovo sottopassaggio ci permette di passare la linea ferroviaria siamo nella stradina a fianco del Cavalcavia della Maserati trasformato in parcheggio coperto. Arriviamo in Via Santa Caterina nel pieno del Quartiere Crocetta a stento si intravede la lapide che ricorda gli operai uccisi durante i terribili giorni degli scioperi alle Fonderie di cui rimangono alcuni fabbricati completamente in disuso utilizzati dai senza fissa dimora o simili. Il senso di degrado è altissimo le nuove costruzioni hanno inglobato le vecchie case, all’altezza del centro sportivo incontriamo il ristoro intermedio il the caldo è cosa molto gradita. Attraversiamo una moderna zona residenziale con tanto di parco pubblico, aggiriamo la Nonantolana attraverso un sotto passo per poi superare Via Albareto. Ci aspetta ancora una grande zona residenziale arriviamo al Parco Pubblico XX Aprile scavalcando alcuni binari morti si corre su di un sentiero pedonale a ridosso del tangenziale che divide è solo una collina di terra. Rientriamo verso la Nonantolana per attraversarla all’altezza del sottopasso ferroviario utilizzato poco prima sbuchiamo vicino al Museo Casa Enzo Ferrari caratteristica la vela gialla che copre la galleria ma non ci entreremo come nelle precedenti edizioni ormai manca poco al termine passiamo sotto al Cavalcavia Mazzoni ancora pochi metri e siamo all’Arrivo nel giardinetto del Dopolavoro Ferroviario. Ristoro ritiro del premio e via a casa anche per stamattina è andata onestamente devo scrivere che era meglio il percorso delle precedenti edizioni ma nessun problema buono per la prossima occasione.

Renzo Barbieri