Seconda domenica di questo terribile mese di Agosto 2019, reduci dalla caldissima camminata di Cortile di Carpi (MO), ieri mattina siamo saliti sui colli Bolognesi, un vero e proprio angolo di verde molto carino ad un tiro di schioppo dalla città. Per arrivare alla meta occorre salire dopo Via Saragozza percorrendo la mitica strada che porta sui colli, proprio l’intersezione di Via di Casaglia incontriamo un gruppo di podisti del Passo Capponi che come tutte le domeniche mattine si trovano per un allenamento collettivo. Immediatamente la memoria storica torna a quando la prima domenica di settembre da queste parti aveva luogo la Bellissima Maratonina dei Colli il percorso era solo competitivo da km 25 Fantastico!!! Credo senza ombra di dubbio che sia stata la più bella corsa podistica mai organizzata a Bologna purtroppo caduta nel dimenticatoio Meditate Gente meditate!!! Dopo una lunga serie di curve brevi salite ed altrettante discese arriviamo al Parco Cavaioni si tratta di uno dei parchi più estesi della collina Bolognese, parte dalla testata del torrente Ravone fino allo spartiacque che sovrasta il versante destra del fiume Reno. È costituito da prati immensi, zone coltivate e boschi, il periodo migliore per salire da queste parti è quello primaverile i prati si colorano di fiori di tutti i colori roba da quadro d’autore!!! In origine era un unico grandissimo fondo agricolo vi si sono susseguiti diversi proprietari, nel 1964 la allora Amministrazione Comunale decise di acquistarlo per trasformarlo in parco pubblico mantenendo il più possibile le sue antiche caratteristiche. Il Comune di Bologna in estate organizzava concerti, letture di libri, attività teatrali, cineforum per le persone che rimanevano in città durante le ferie estive, personalmente ci salivo in Vespa, era facilissimo conoscere persone quindi passare piacevoli serate. Sicuramente erano altri tempi, senza “Social” ma belli ugualmente, sicuramente era un’altra generazione. L’entrata è caratterizzata da un viale di cipressi che porta a Villa Salvetta ora club privato caratteristico il giardino e l’ingresso alla Villa segnalato da due vecchissimi frassini. Immediatamente appena scesi dall’auto non si poteva non notare il degrado in cui è finito questo bellissimo luogo, resti di cibo ovunque, sporcizia, bottiglie di birra sparse dappertutto un vero peccato me lo ricordavo completamente diverso ma ormai sono vecchio si vede. Parecchi i gruppi podistici presenti nonostante le ferie come Monte San Pietro abbiamo ospitato un gruppo di podisti modenesi, si parte proprio davanti all’ingresso del parco, leggermente in discesa intorno a noi un panorama a trecentosessanta gradi a parte la temperatura è fantastico. Dopo un paio di chilometri svolta a destra si corre in direzione di Monte Donato, poco dopo la deviazione del percorso corto ci aspetta un tratto di decisa salita fortunatamente corto, dopodiché parte una bella discesa con parecchi tornanti, ma la pacchia finisce presto svolta a sinistra si riparte in salita, praticamente sarà un continuo sali e scendi ottimo per le gambe. Dopo una curva incontriamo al Teida che ha percorso il tragitto corto con l’immancabile macchina fotografica grazie per i bellissimi scatti!!! Finalmente il ristoro posizionato probabilmente un po’ troppo avanti ma del resto doveva coprire tutti e due i percorsi poi una sola persona a gestirlo è andata in difficoltà ma in questi giorni trovare dei volontari non è facile!!! Ripercorriamo a ritroso l’ultima parte del tracciato tronando esattamente nel punto da dove eravamo partiti. Corsa tranquilla non lunghissima siamo stati sotto agli otto chilometri ma ci può stare, il percorso è bellissimo niente da discutere.

Renzo Barbieri

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