Mattina leggermente umida con nebbia alta, il sole fatica ad uscire. Stamattina si va a camminare a Casalecchio di Reno, precisamente in Via Allende a ridosso del Centro Sportivo. Diciamo che è una “Classica” a ridosso delle Festività Natalizie. Il ritrovo è presso il Parco dell’Ex Acquedotto, il fiume Reno scorre a pochi metri. La scelta del percorso è tornata ad essere quella storica. Nella precedente edizione era stata spostata nel vicino Parco Talon, con molto fango, albero da scavalcare e tentativo di depistaggio. Dopo l’arco gonfiabile svoltiamo a destra sulla strada in asfalto che viene utilizzata dalle Cave della SAPABA: primo inghippo di giornata, la sbarra che chiude l’accesso alla strada non è stata aperta, l’organizzazione dice a causa di uno spiacevole disguido. Nessun problema ci passeremo di lato utilizzando lo stretto passaggio pedonale. Il gruppo con cui cammino abitualmente è leggermente rimaneggiato causa la defezione di alcuni nostri soliti compagni di viaggio, buona guarigione a tutti/e. In pratica costeggiamo il corso del Fiume Reno risalendone il corso, siamo alla prima deviazione, il percorso lungo e l’alternativa svoltano a destra mentre la cosiddetta mini gira attorno ad un birillo stradale e torna indietro sullo stesso tracciato andata. Sulla nostra sinistra appaiono i Laghetti del Maglio, una parte sono dedicati alla pesca sportiva fungendo anche da ottima riserva naturalistica. Il percorso diventa complicato, dobbiamo superare la sottostante autostrada utilizzando il cavalcavia da dove partono le rampe di accesso o di uscita dall’autostrada stessa, leggermente inquietante. Per fortuna è domenica mattina il traffico è scarso, dopo il cavalcavia prendiamo la strada che attraversa prima la zona delle cartiere molte delle quali in disuso, poi la zona industriale, molti i capannoni abbandonati. Sulla nostra destra appare la Stazione Ferroviaria di Pontecchio Marconi, svoltiamo a sinistra, altro cavalcavia sull’autostrada, poi appare in tutta la sua bellezza il Palazzo de ‘Rossi con sullo sfondo l’affascinante Pieve del Pino. Si tratta di una sontuosa dimora storica che risale al 1400 voluta dal senatore Bartolomeo de’ Rossi. Ha ospitato Torquato Tosso e il Papa Giulio II. Chiaramente ha subito diverse modifiche ma esprime ancora un fascino incredibile, le sue sale vengono ancora utilizzate per eventi e cerimonie di un certo livello. Prima di entrare nella corte interna incontriamo il ristoro: the tiepido e acqua, nel vicino palo si leggono i cartelli che indicano La Via della Seta e il Percorso degli Dei. Ci lasciamo alle spalle Palazzo de’ Rossi, ci attende un lungo viale alberato, pieno di buche fangose, rami spezzati e strati di foglie. È sempre stata la parte più insidiosa di tutto il tracciato. Finalmente siamo nuovamente sull’asfalto, alla nostra sinistra confluisce il percorso alternativo, tutti quanti adesso torniamo sulla strada privata delle Cave della SAPABA. Qualche chilometro poi si torna sul tracciato utilizzato all’andata con l’arrivo sotto al medesimo arco gonfiabile della partenza. Anche per oggi abbiamo dato, ci avviciniamo alla fine dell’anno, è già uscito il calendario delle camminate podistiche del Comitato Podistico Bolognese per quello che riguarda il 2024, pochissime le novità purtroppo, poi c’è qualche domenica scoperta.