Mattina invernale la temperatura è piuttosto rigida caratterizzata una leggera brina, la meta di oggi è abbastanza comoda da raggiungere, le strade sono ancora poco trafficate il freddo concilia a rimanere sotto alle coperte. In pochi minuti raggiungiamo il Centro Sportivo Salvador Allende a Casalecchio di Legno (BO), le tende dei Capigruppo sono state sistemate all’interno dello spiazzo dove sorge la vecchia torre piezometrica dell’Acquedotto di Casalecchio di Reno. Il Fiume Reno non è molto lontano intorno ci sono le prime colline bolognesi per essere precisi il Parco Talon. Le presenze saranno tantissime è l’unica prova odierna del Calendario Podistico Bolognese. Si parte correndo sulla strada privata delle Cave della Sapaba , arrivati altezza dei laghi per la pesca sportiva giriamo a destra è questo il cambio di percorso rispetto alle precedenti edizioni. Superiamo l’autostrada per Firenze tramite un cavalcavia, sarà il tratto più pericoloso di tutta la corsa fortunatamente è corto infatti velocemente arriviamo all’interno della ormai ex zona industriale di Borgonuovo, le spettrali costruzioni abbandonate come ad esempio la Ex Cartiera e l’edificio amministrativo della Grandi Lavori servono ad incrementare la sensazione di forte degrado, unica nota positiva la quasi totale assenza di auto. Arriviamo alla Stazione dei treni di Borgonuovo uno stretto passaggio ci permette di accedere alla strada che porta a Palazzo De Rossi dove è stato sistemato il ristoro intermedio. Impossibile non fermarsi ad osservare questo bellissimo palazzo costruito nel XV secolo su commissione di Bartolomeo Rossi importantissimo signore Risorgimentale il quale decise di erigere questa splendida dimora in questo punto preciso perché si poteva usufruire della forza motrice creata dalle acque del Fiume Reno che serviva per far funzionare mulini, cartiere, segherie ed intere aziende agricole oltre alle fontane del palazzo. All’interno esiste un bellissimo giardino all’italiana che si allinea splendidamente con i filari dei frutteti. Un cortile interno permette di accedere al piano nobile dove nelle splendide sale rimaste intatte nel corso del tempo vengono ospitate cerimonie ed eventi, il tempo sembra essersi fermato. Qui vi hanno soggiornato Papa Giulio II e Torquato Tasso. Nel Borgo e nel grande prato adiacente sono ormai tre secoli che si svolge la Famosissima “La Fira Di Sdaza” questo succede l’8 di Settembre qui mercanti, artigiani, artisti e cantastorie danno appuntamento a centinaia di visitatori in un mondo quasi surreale sospeso nel tempo dal primo mattino a notte fonda. Lasciate le magiche atmosfere del luogo infiliamo un lunghissimo viale alberato dove occorre prestare molta attenzione alle enormi buche. Terminato il viale ci si presenta davanti uno dei migliori scorci di tutta la corsa: I Laghetti del Maglio con dietro la Basilica di San Luca sono indescrivibili!!! Si torna a correre sulla strada della Sapaba il Fiume Reno scorre tranquillo sulla nostra destra rapidamente torniamo sui nostri passi gl’ultimi chilometri saranno uguali a quelli dell’andata solo in senso opposto. Adesso esce anche un po’ di sole che serve a scaldare, il ritiro del premio di partecipazione è un po’ problematico ma niente di particolare. Chiudiamo una due giorni di corse praticamente a pochi chilometri una dall’altra siamo ormai alla soglia delle Festività Natalizie molti podisti sono già vestiti da Babbo Natale. Nota di colore per la cronaca al ritorno all’altezza del Bargellino fine del sole e inizio del muro di nebbia.

Renzo Barbieri