In questo caldo e afoso pomeriggio di Agosto abbiamo deciso di prendere parte a questa “20^ Camminata di Peppone e Don Camillo” affrontando una trasferta per noi abbastanza lontana, però si deve considerare che è periodo di meritate ferie per cui per molti è stato un momento di distacco, un modo per passare una giornata in modo diverso, in un contesto diverso dal solito circuito podistico a cui siamo abituati, alla fine supereremo le venti presenze come Monte San Pietro. Ci troviamo a Brescello (Barsèl o Bersèl in dialetto reggiano) un comune di 5.601abitanti nel pieno della cosiddetta “Bassa Reggiana” a ridosso del Grande Fiume Po, distese di campi coltivati a perdita d’occhio, alti argini con canali di bonifica, caldo afoso tremendo in estate, fitte e freddissime nebbie d’inverno. Tutto si snoda e si svolge sotto l’occhio del Grande Fiume che da queste parti è maestoso, croce e delizia nello stesso tempo, le piene spaventano in modo pesante, da ricordare la tremenda alluvione del 1951. Brescello è famoso quasi ovunque per i libri scritti dal Guareschi che narrano delle vicende di Peppone e Don Camillo da dove sono stati tratti i film di grande successo che hanno come protagonisti Gino Cervi (Peppone) e Fernandel (Don Camillo). Tutto il paese è incentrato su questi personaggi oltre ad una attività prevalentemente agricola con enormi allevamenti di bestiame. Da segnalare la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria Nascente e l’ex Monastero delle monache di clausura che ora ospita il Museo di Peppone e Don Camillo. La specialità culinaria di Brescello è la “Spongata” una sorta di torta non lievitata ripiena di confetture di pere, mele, pinoli, mandorle e frutta candita. Purtroppo Brescello vanta un triste primato è stato l’unico comune dell’Emilia Romagna ad essere Commissariato per ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna che il giorno 8 Novembre 2013 ha posto sotto sequestro tutti i beni di Francesco Grande Aracri fratello di Nicolino Grande Aracri detto “Mano di Gomma” per mafia e truffa ai danni dello Stato (Edilpiovra). Il ritrovo è all’interno dello Stadio Morelli con docce e spogliatoi a disposizione: il programma prevedeva una serie di corse per i bambini a cui è stata data una maglia che ricorda il Ventennale della corsa oltre ad una prova competitiva e non sulla distanza di Nove chilometri. Poco prima della partenza che è stata data alle ore 19.15 per non incrociare il treno in quanto occorre superare un passaggio a livello, ho visto aggirarsi in mezzo ai podisti i Personaggi del Guareschi però non ho visto la Moto Guzzi 500 Sport 14 utilizzata nei film che nelle precedenti edizioni apriva la corsa, probabilmente non è andata in moto!!! Non vi dico la puzza di scarico che emanava!!! Dopo il mezzo giro di pista si esce dallo Stadio attraversando appunto un passaggio a livello puntando verso il Centro Storico. Passaggio davanti al Museo dove troneggia il Carro Armato che si vede nei film, attraversiamo la Piazza dove davanti alla Chiesa c’è la statua a dimensioni naturali di Don Camillo mentre davanti al Municipio spicca quella di Peppone. Usciti dal centro arriviamo al primo ristoro posizionato poco prima della deviazione del percorso “corto” quello da km 9 gira a sinistra. All’altezza di una piccola chiesetta di campagna svoltiamo a destra, ora ci troviamo in aperta campagna altro che “Valle della Morte” di Cà de Fabbri, un terribile canale irriguo pieno di acqua puzzolente ci sfila a fianco poi ci metti il cavalcavia sopra alla Cispadna aiuto!!! L’alta temperatura di stende, le gambe sono legnose fortunatamente arriviamo al secondo ristoro dove traviamo anche i sali minerali, la strada ghiaiata è stata precedentemente annaffiata per cercare di spegnere la polvere, una Buon’Anima ha messo a disposizione un tubo d’acqua corrente che permette di rinfrescarci Grandissimo!!! Veniamo attratti dall’acre odore di una serie di Biomasse, all’asfalto ormai manca poco infatti finiamo sulla strada che da Brescello porta a Reggio Emilia, la locale Protezione Civile assieme ai Carabinieri e la Polizia Municipale sorvegliano attentamente questo pezzo del percorso onde evitare spiacevoli inconvenienti. Leggiamo il cartello che segnala Ultimo Chilometro, dopo aver attraversato una nuova zona residenziale entriamo di nuovo nello Stadio accolti dalla voce di Roberto Brighenti che racconta la cronaca della prova competitiva. Ci aspetta un ottimo ristoro finale con tanto di frutta fresca, il cocomero va per la maggiore tagliato quasi a colpi di Macete!!! Gran Bel Pomeriggio!!!
Nota di servizio per chi intende partecipare Martedì 21 Agosto 2018 alla camminata a San Martino in Spino (MO) “4^ Na Corsa Per I Barcson” consiglio di munirsi di dosi massicce di Autan o prodotti simili oppure di muta da sub!!! Le zanzare da quelle parti sono a milioni ed hanno la trivella al posto del becco!!!

Renzo Barbieri