Questo mese di ottobre ci ha regalato un’altra bella domenica mattina con una temperatura perfetta per correre. Stamattina è andata in scena una delle più famose gare podistiche di sempre: il “50^ Giro dei Tre Monti”. Oggi il gruppo si è diviso in due parti: una ha preso parte alla “Camminata della Caldarrosta” a Monte Pastore mentre un secondo cospicuo gruppo è venuto a Imola (BO) la tenda è stata gestita in maniera ottimale dall’amica Angela Pareschi aiutata dal consorte, abbiamo superato abbondantemente le 33 presenze. Un grosso Grazie!!! Il viaggio per arrivare a Imola si è svolto in maniera fluida poco traffico e comodo il parcheggio a pochi passi dalla zona tenda. Ci troviamo in quello che era considerato un tempio degli sport motoristici ora caduto in disuso, ho riscontrato alcuni lavori in giro segnale forse di un tentativo di tornare agli antichi fasti. Non dimentichiamoci che ci troviamo nell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. La gloriosa Società Podistica Atletica Imola Sacmi AVIS è arrivata con onore alla 50^ Edizione quindi potete immaginare che impegno possano averci messo. Prima della partenza spira una certa brezza abbastanza fresca ma ben presto il sole avrà il sopravvento, il Via è proprio sulla linea dove un tempo partivano i potenti bolidi della Formula Uno, un doveroso saluto al punto dove l’indimenticato Ayrton Senna ebbe il suo terribile incidente, tuttora si notano le bandiere brasiliane messe a ricordo!!! Superata la curva della Tosa il tracciato sale, lasciamo il percorso corto da km 5 in pratica il giro completo dell’autodromo, usciamo dal circuito per iniziare a salire lungo la strada che porta sui colli attorno a Imola. Sulla nostra destra notiamo la famosa discoteca “La Vie En Rose” fantastico il serpentone colorato che si snoda non sei mai solo qualsiasi velocità uno abbia nelle proprie gambe!!! Spingendo in salita arriviamo alla prima vetta: Croce in Campo nemmeno il tempo di riprendersi che la strada sale ancora fino a Fiebano. Ora abbiamo la possibilità di rifiatare infatti ci aspetta un tratto in leggero falso piano che permette di recuperare un attimino le gambe. Intanto un bellissimo panorama si stacca tutto intorno sui colli Imolesi, arriviamo al primo ristoro ma la pacchia è finita la strada torna seriamente a salire fino ad arrivare in cima al Monte Frassineto il punto più alto del tracciato dove è posizionato il Gran Premio della Montagna. La salita è terminata ora si inizia a scendere il primo tratto in maniera molto ripida. Vengo raggiunto dal primo della prova competitiva che corre velocissimo in discesa da paura!!! E’ un vero spettacolo vederlo!!! Il Popolo Nero farò incetta di piazzamenti, pensate il primo “Bianco” sarà Undicesimo!!! La stessa storia nel settore femminile!!! Incontriamo il secondo ristoro sosta obbligatoria poi via giù in discesa si corre benissimo non è particolarmente ripida la si affronta molto bene. Bello veder le persone fuori dai cancelli a guardare ed incitare i podisti!!! L’ultimo breve tratto di discesa ci permette di entrare nuovamente in Autodromo questa volta alla Rivazza, c’è da affrontare l’ultimo rettilineo sembra non finire mai!!! Chiudiamo anche questa corsa molto contenti della propria prova ognuno con i propri tempi e metodi. La macchina organizzativa funziona il ristoro finale è preso d’assalto ma le code sono inesistenti, gestire oltre 5000 podisti con 800 competitivi non deve essere stato semplice. Stavolta oltre alla classica maglia commemorativa con un bellissimo “50” stampato davanti ci viene regalato un interessantissimo libro che riguarda la storia del “Giro dei Tre Monti” fin dalla sua nascita: pregevole iniziativa.

di Renzo Barbieri