Mattina di domenica di giugno con tutti i crismi, il caldo inizia a farsi sentire fortunatamente spira una bava di vento che ci accompagnerà almeno nella prima parte del percorso. E ‘cambiato il punto di ritrovo devo dire nettamente in meglio le precedenti edizioni ci si ritrovava presso la sede degli Alpini a Mulino di Savignano mentre oggi è stato messo a disposizione il Centro Sportivo “Tazio Nuvolari” di Savignano: molto più accogliente funzionale dotato di capienti parcheggi. Per diverse edizioni non ho preso parte a questa corsa ma scrivo con estremo piacere che non ha perso nulla del suo fascino è sempre piacevole muoversi in queste zone. Direi che come gruppo abbiamo risposto molto bene con oltre cinquanta presenze guidati come Capigruppo dai coniugi Anderlini Grazie Mille per tutto il servizio (avevano svolto lo stesso ruolo anche venerdì sera al Campazzo Sotto Le Stelle a San Donnino). Savignano sul Panaro è un comune composto da diverse frazioni a partire dalla pianura a ridosso del fiume fino alla prime colline a confine con il territorio bolognese con una altimetria che parte dai 50 metri sul livello del mare fino ad arrivare ai 450 nel punto più estremo. Potete comprendere quindi l’importanza di questi territori abitati fin dalla Preistoria, tutto questo è dimostrato dai referti archeologici ospitatati nel Museo dell’Elefante i più famosi sono; La Venere di Savignano una scultura che risale al Paleolitico e lo scheletro quasi integro dell’Elefante della fine del Pliocene se ne avete voglia e tempo vi consiglio una visita. Si parte alle spalle del centro sportivo su Via Lombardia immediatamente è salita, arriviamo ad incrociare Via Roma un’erta strada che velocemente ci porta al Borgo Antico detto Castello, indubbiamente è la parte più affascinante di tutta la zona, considerate che il borgo è rimasto praticamente integro arroccato su di una collina sembra di essere tornati al Medioevo case in sasso strette stradine interne in ciottoli fantastico!!! Passiamo sotto alla Chiesa di Santa Maria Assunta per poi prendere una ripida stradina interna che ci permette di superare la porta di accesso al castello. Corriamo in Via Castello fino ad incrociare Via Puglia, poco dopo la deviazione per il percorso alternativo la strada inizia di nuovo a salire, le ginocchia quasi toccano il naso poi ci metti il sole che picchia Auguri!!! Ne ho visti ben pochi correre su questo tratto!!! Dopo essere arrivati in Via Basilicata la salita diventa ancora più dura, una signora sta per mettere fuori dalla recinzione un tubo di acqua corrente per ristorare noi poveri podisti Grande!!! La strada spiana leggermente, ci appare il primo ristoro quasi come un miraggio, sosta obbligatoria per prendere fiato poi si riparte, ci aspetta l’ultimo strappo poi incrociamo Via Montebudello, si corre in discesa anche se ogni tanto si deve superare qualche breve tratto di salita ma è comodissima passiamo la famosa cantina con cucina Al Paz, da queste parti i vigneti sono diffusissimi così come i frutteti sono l’economia principale di queste zone, ci sono punti panoramici degni dei migliori pittori peccato la leggera foschia altrimenti il panorama sarebbe stato da mozzafiato. Arriviamo alla Chiesa di Montebudello siamo già in territorio di Monteveglio quindi Bolognese, il nome del luogo deriva da un’antica parola romana che significa Guardiano, lasciamo Via Montebudello per intraprendere Via Motta prima però prima sosta al secondo ristoro, lo scenario è uno spettacolo i filari disseminati sulle colline circostanti sono perfetti sembra un altro mondo poi si corre in discesa molto garbatamente un vero piacere che però termina alla confluenza con Via Monticelli, qui la strada ritorna a salire ma abbastanza gradualmente, superiamo l’agriturismo Casa Selene per poi svoltare a destra prima in Via Che Guevara e poi in Via Michelangelo. Mancano un paio di chilometri circa al termine ci aspetta ancora la leggera salita per arrivare alla sede degli Alpini gli organizzatori della corsa, adesso si punta decisamente verso il Centro Sportivo prima dell’arrivo passiamo a fianco del campo da pallavolo sulla sabbia dove alcuni ragazzini sono impegnati in un torneo, al punto d’arrivo è presente il buon Italo con l’immancabile macchina fotografica, se avete voglia di andare sul sito di Modenacorre.it ci sono parecchie foto dei nostri. Saluti e Buona Corsa.

Renzo Barbieri

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