Nelle precedenti edizioni non ero mai riuscito a partecipare a questa corsa podistica per cui confesso ero abbastanza curioso, nonostante il caldo decido di partecipare. Esattamente come la settimana scorsa quando sono andato a Lesignana (MO) qualche chilometro prima di Ganaceto ho incontrato la fila all’uscita della tangenziale di Modena sulla strada che porta verso Carpi (MO), quindi mi armo di santa pazienza e finalmente ecco apparire la bellissima Pieve di Ganaceto dedicata a San Giorgio dove è in corso la Sagra, questo affascinante edificio religioso è di epoca piuttosto antica, alcuni documenti datati 816 parlano di una chiesa posta sulla direttrice utilizzata dai pellegrini che da Modena porta verso Carpi ed il Mantovano. Addirittura viene citato un castello, nel corso del tempo ha subito diverse vicissitudini, distrutta e poi ricostruita, quella che vediamo adesso in linea di massima è quella del 1454 voluta da Borso D’Este con l’annesso campanile. Lo stile romanico è evidentissimo in particolare nelle absidi e nelle semicolonne. Miracolosamente riesco a trovare un parcheggio a ridosso delle tende dei capigruppo, la temperatura è parecchio elevata penso sui 34 gradi per cui ci vuole del coraggio solo a pensare di correre ma ormai sono in ballo qiundi si va. Si parte da Via Viazza su di un lato della chiesa, occorre regolare bene le energie a disposizione le gambe sono molli si va a caccia di ombra anche solo quella di qualche albero o di qualche casa!!! Supero la deviazione dei percorsi corti in particolare quello da Km 7 mi ha messo qualche dubbio ma continuo, in breve entro nel territorio del Comune di Campogalliano precisamente nella frazione da cui dista due chilometri chiamata Saliceto Buzzolino: si tratta di alcune abitazioni nel bel mezzo della campagna modenese con tanto di chiesa. Affronto dei lunghi e interminabili rettilinei che sembrano non finire mai, sono a ridosso della ferrovia dell’alta velocità, un volontario mi indica di infilare il sottopasso mi sembra di entrare in una cantina tanto è lo sbalzo termico!!! Sono arrivato al sesto chilometro, un cartello mi indica che a cento metri c’è il ristoro gran bella notizia ormai la sete è predominante si potrebbero rischiare le allucinazioni e di vedere la Fata Morgana!!! Ecco il piccolo tavolino dove ogni cosa liquida è ben accetta, piccola pausa e si riparte su di un sentiero erboso a ridosso della massicciata della ferrovia, ma è breve si torna subito sull’asfalto bollente. Torno a passare sotto alla ferrovia, adesso mi aspetta una stradina ghiaiata che scorre in mezzo a frutteti e campi di mais che ti annullano anche la ben minima bava di vento, sembra interminabile ma sono nuovamente sull’asfalto di Via Viazza è la stessa che ho percorso all’andata in lontananza stacca la mole della Pieve e si intravede l’arco gonfiabile, ancora uno sforzo sono all’arrivo. Il ristoro finale è perfettamente all’altezza della situazione bevanda a volontà e frutta, il the è leggermente fresco ottimo!!! Buona organizzazione, anche le docce a disposizione. Incontro l’amico Lucio della Formiginese il quale mi dice che la mia faccia è dello stesso colore della maglietta che indosso cioè rossa!!! Ha ragione però è andata e voglio scriver Buona La Prima!!!

Renzo Barbieri