Confesso che ero molto incuriosito, a questa corsa podistica a Monzuno non vi avevo mai preso parte in quanto avveniva sempre in concomitanza con qualche altro evento podistico. Fin da subito ne sono rimasto personalmente sorpreso. La mattina si conferma valida fin da subito, sole ma il caldo non opprime anzi è un clima ottimo per correre poi l’ambiente è veramente valido molto verde molta ossigenazione colori da tavolozza per pittori. Impieghiamo quasi un’oretta di viaggio per arrivare, Monzuno (Munzun in dialetto bolognese) sorge sulle pendici del Monte Venere il suo territorio di 65.02 Kmq si trova tra le valli dei Fiumi Setta, Savena e Sambro. Il comune è formato da alcune frazioni la più importante è Vado sono da menzionare anche Rioveggio e Brento. L’economia è principalmente agricola però il settore turistico è prevalente si tratta di una storica località turistica bolognese molti hanno la seconda casa da queste parti siamo a 36 chilometri da Bologna poi faccenda importantissima per Monzuno passa la famosissima Via Degli Dei, un percorso escursionistico di fama europea che permette di andare a piedi da Bologna a Firenze. Da Monzuno passava anche la famigerata Linea Gotica durante la Seconda Guerra Mondiale molti abitanti sono starti coinvolti nella Lotta di Liberazione. Leggo dal volantino ufficiale che si è arrivati all’Undicesima edizione anche se non consecutive. Si parte immediatamente in salita da Piazza Salvo D’Acquisto, è salita praticamente quasi continua per circa 5 chilometri, è dura però mentre si sale ci si rende conto della bellezza naturale di questi luoghi si possono ammirare le varie vallate formate dai fiumi con sopra le cime più alte dell’Appennino Bolognese e non solo. Siamo al primo ristoro, la riserva d’acqua è alimentata da una sorgente di acqua naturale freschissima, piccola sosta ristoratrice poi si riparte in falsopiano, entriamo in una bellissima pineta anche se un mio compagno di società mi ha detto che alcuni anni fa era molto più fitta. Siamo sul percorso della Via Degli Dei si notano immediatamente le tabelle segnaletiche e i punti di sosta con tanto di panchina. Curva a destra infiliamo un sentiero a mezza costa sulla nostra sinistra si apre la vallata del Setta situazione indescrivibile porta a stare in silenzio a contemplare l’ambiente naturale in cui sei immerso. Riusciamo a vedere le pale eoliche credo di Loiano ma sembrano abbastanza ferme. Appare il secondo ristoro, davanti ad una vecchia casa in sasso, qualche scambio di battute con i volontari in servizio che ci comunicano che orami la salita è terminata. È vero in parte infatti è un continuo salire e scendere non durissimo ma continuo, siamo al terzo piccolissimo ristoro solo acqua ma va bene comunque. Ripercorriamo a ritroso gli ultimi chilometri con alcuni tratti in discesa ripidissimi, l’arrivo è segnalato da uno striscione prodotto a mano formato da diversi cartelli uno per lettera che formano la scritta arrivo appesa in altezza. Intanto nella piazza è in funzione il rifornitissimo ristoro finale, come premio di partecipazione un sacchettino di biscotti da forno ottimi di produzione locale. Che scrivere ancora bella corsa sicuramente da ripetere, poi vorrei ringraziare a nome di tutti Giovanni che ha voluto festeggiare con noi il suo buono stato di salute: questo è veramente importante!!! Giovanni grazie per le vivande che hai voluto offrire il Monte San Pietro è felice per te!!!

Renzo Barbieri