Ultimo venerdì di Luglio, il caldo inizia ad essere il padrone della situazione poi c’è l’Evento imperdibile dell’Eclissi di Luna. Sono ormai quattro edizioni che prendiamo parte a questa insolita corsa serrale a Villalunga di Casalgrande (RE) presso il Parco del Secchia in occasione della Festa Intercomunale del P.D. Scrivo insolita perché ha un percorso lungo da ben 16 chilometri serale, credo che non ce siano tanti nei vari calendari podistici, unisce i Gruppi Podistici della Provincia di Reggio Emilia e Modena, noi del Monte San Pietro eravamo l’unico gruppo del Bolognese con 10 podisti. Siamo andati a premio un bel salamino pronto da mangiare!!! Il ritrovo è proprio dentro all’alveo del fiume Secchia, le tende con le auto dei Capigruppo sono allineate nello spiazzo in ghiaia sotto l’area della festa. Il Via viene dato dall’inizio del percorso ciclopedonale che scorre a fianco del fiume in salita rispetto alla direzione dell’acqua, superiamo la zona dove è presente un gruppo di arcieri e delle zone ortive tirate a lucido per poi fiancheggiare da un lato la strada provinciale che porta verso il Passo Delle Radici, mentre dall’altro lato scorre il fiume, Fin da subito ci si accorge che si corre in uno splendido contesto dal punto di vista ambientale percorrermo 16 chilometri senza incontrare un’auto, il caldo si fa sentire ma non è ancora la massimo mi ricordo di aver corso in condizioni ben più dure. Lasciamo la deviazione del percorso corto da km 6, poco dopo appare il primo ristoro con le bevande fresche incredibile!!! Procediamo ancora per alcuni chilometri è un continuo salire e scendere, per fortuna alcuni tratti sono all’ombra coperti dalla vegetazione. Occorre prestare attenzione alle biciclette che arrivano a velocità sostenta questo sarà l’unico pericolo di tutta la corsa. Arriviamo alla diga, un imponente manufatto in cemento armato che sbarra il corso del Secchia creando a monte alcuni immensi bacini d’acqua che si sono trasformati in oasi naturali, hanno la funzione di cassa di espansione in caso di piena, mentre dal lato a valle regola il flusso dell’acqua utilizzando un complesso sistema di paratie e briglie. Proprio all’inizio della diga è posizionato il secondo ristoro, passiamo dalla sponda Reggiana a quella Modenese utilizzando il camminamento posto sopra alla diga: è un punto di osservazione fantastico, l’ambiente fluviale si mescola con i colori e le dimensioni delle colline con dietro le cime più alte dell’Appennino Modenese e Reggiano, quadro d’autore!!! Intanto veniamo superati dai primi atleti competitivi viaggiano a folle velocità!!! Ora si corre sulla sponda Modenese, alcuni tratti sono in discesa, è il percorso utilizzato dalla “Coursa Ad Sasol” mano a mano che si avanza si intravede l’abitato di San Michele dei Mucchietti con i primi avamposti di Sassuolo. I chilometri sfilano uno dietro all’altro, ecco il terzo ristoro, addirittura i bicchieri con le bevande ci vengono offerti direttamente in mano dai Volontari senza nessuna distinzione tra competitivi e non Gentilissimi!!! Arriviamo alla avveniristica passerella bianca in ferro e legno che ci permette di riattraversare il Secchia per tornare sulla sponda Reggiana ripercorrendo a ritroso gl’ultimi 3 chilometri dell’andata. Le luci della sera sono ormai calate: è bellissimo corre a quest’ora le sensazioni sono forti quasi indescrivibili provare per credere!!! L’ultimo tratto ha il fondo in ghiaia ma si tratta di un breve rettilineo varchiamo l’Arrivo fissato ben due archi gonfiabili, ben due fotografi all’opera con tanto di saluto dalla voce ufficiale dell’evento. Intanto in cielo ha inizio lo spettacolo Eclissi, il ristoro è ancoro in piena efficienza, oltre alle normali bevande viene distribuito cocomero fresco molto apprezzato dai podisti. La Virtus Casalgrande che ha organizzato l’evento è sicuramente da ringraziare, la manifestazione è stata gestita in modo ottimale, il percorso segnalato benissimo, i ristori, ho visto gli operatori della Pubblica Assistenza muoversi con biciclette perfettamente attrezzate per il primo soccorso lungo tutto il tracciato!!! Poi cosa di non secondaria importanza, la zona dell’Arrivo è rimasta operativa fino a quando non è arrivato l’ultimo podista competitivo e non che fosse!!! Gl’archi gonfiabili sono stati smontati alla fine di tutto, ristoro finale compreso!!! Un arrivederci alla Decima Edizione.

Renzo Barbieri