Ultima domenica di Gennaio si avvicinano “I Giorni della Merla” stamattina ne abbiamo avuto un assaggio, alcuni gradi sotto allo zero accompagnati da un leggero velo di ghiaccio. La meta di oggi è Via della Certosa a Bologna che risulta essere molto vicina a casa quindi assai comoda non molto lunga al termine saranno qualcosa in meno dei 10 km dichiarati sul volantino. Questa camminata parte dal giardino dedicato a Nicolas Green (San Francisco 9/9/1987 – Messina 1/10/1994) il piccolo bambino americano di 7 anni che il mattino del 29/9/ 1994 si trovava sull’autostrada A3 Salerno- Reggio Calabria all’altezza dello svincolo per Serre (Vibo Valentia) assieme alla propria famiglia in viaggio in Italia verso la Sicilia. La famigliola composta dal padre Reginald dalla madre Margaret e dalla sorellina Eleanor di 4 anni viaggiava sulla piccola Y10 per errore è stata scambiata per l’auto di un noto gioielliere della zona, è stata affrontata da due rapinatori a colpi di pistola che hanno colpito il piccolo Nicolas il quale venne ricoverato d’urgenza al Policlinico di Messina dove cessò di vivere il 1/10/1994. La faccenda figuratevi suscitò un fortissimo scalpore nell’opinione pubblica, i genitori per tutta risposta fecero il bellissimo gesto di donare gl’organi del figlio che permise di salvare ben cinque persone in lista di attesa per un trapianto cosa assai rara per quei tempi. Inoltre Reginald scrisse ben due libri: “Il Dono di Nicolas” che racconta tutta la vicenda e “Il Dono che Guarisce” che raccoglie le testimonianze di chi ha ricevuto gl’organi. Inoltre è stato costruito un film per la TV visto da circa 100.000 persone intitolato “Il Dono di Nicolas” interpretato da Amie Liee Curtis e Alan Botes. I genitori vennero ricevuti dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e dal Sindaco di Roma Francesco Rutelli. Il processo che ne seguì coinvolse Francesco Mesiano (anni 22) e Michele Iannello (anni 27) i quali si sono sempre dichiarati innocenti dopo i vari passaggi processuali le condanne sono state anni 20 per Mesiano e ergastolo per Iannello anche se si è dichiarato Collaboratore di Giustizia accusando addirittura il fratello di aver sparato a Nicolas. Certo che attraversare questo parco cittadino ha destato una certa emozione in particolare il passaggio davanti al cippo commemorativo anche se non so in quanti fossero al corrente di chi fosse Nicolas Green!!! Il Via è stato dato dall’arco gonfiabile azzurro del Comitato Podistico Bolognese a suon di musica, attraversiamo il parco su di un sentiero sterrato reso duro dal gelo che sfila a fianco del muro di cinta dell’immensa Certosa Monumentale che contiene opere di inestimabile valore dedicate ad importantissime personalità Bolognesi. Bellissimo lo scorcio che guarda verso la Basilica di San Luca sul Colle della Guardia da cartolina illustrata molti si fermano a fotografare. Passiamo sul retro della Certosa per arrivare alla pista ciclabile che scorre a fiano del Canale della Certosa, attraversiamo l’importantissimo incrocio con Via della Barca molto ben sorvegliato continuando sulla ciclabile in direzione Casalecchio di Reno. All’altezza della zona dove sorge l’Istituto Scolastico Odone Belluzzi ci dirigiamo in direzione del Fiume Reno, lo attraverseremo utilizzando la modernissima passerella bianca sospesa tra grandi piloni di ferro e cavi di acciaio, sulla nostra destra si nota un solitario pescatore che nonostante il freddo pungente pare non fare una piega!!! Passiamo sotto alla passerella, entriamo nel letto del Fiume Reno si corre sullo sterrato per un breve tratto fino ad incrociare Via Caduti di Casteldebole da una parte la ferrovia dall’altra una zona industriale non bellissima come zona. Svolta a destra prima di entrare di nuovo nel letto del Reno troviamo il ristoro allestito su di un piccolo tavolino da campeggio due volenterosi ragazzi sono impegnatissimi purtroppo non per colpa loro ci offriranno un the tiepido ed insapore molto allungato. Sono molto caratteristiche le piccole casette a ridosso del fiume, dopo un breve tratto di prato entriamo nel centro sportivo dove c’è anche il campo da baseball per arrivare sul ponte sul Reno all’altezza di Viale Palmiro Togliatti. Una volta dall’altra parte entriamo di nuovo sul lungo fiume ma per un breve tratto infatti all’altezza di Via de Pisis torniamo sull’asfalto, ora attraverseremo una parte del Quartiere Barca utilizzando stretti passaggi e piste ciclo-pedonali. Affrontiamo un buio sottopasso pedonale che personalmente di sera non percorrerei mai sbucando su di una larga pista ciclo-pedonale che in breve ci porterà in Via della Certosa all’Arrivo. Inutile scrivere di come era il the offertoci al ristoro finale uguale a quello di prima, oltre alla pasta ci viene dato il CD della Notte Viola del Quartiere Borgo Panigale Reno. Fortunatamente il Terzo Tempo del Monte San Pietro funziona come un orologio svizzero veramente oggi c’era di tutto dalla torta di frutta alle sfrappole di carnevale all’immancabile salamino!!! Un saluto particolare agl’amici della Sangiorgese Running che in una piccola rappresentanza hanno volto essere presenti. Domenica prossima saremo di nuovo in queste zone a pochi metri di distanza infatti si svolgerà la “5^ Corri con Vito Melito” meno male che Giovedì 31 Gennaio 2019 si correrà la Corrida di San Geminiano a Modena una Classica del Podismo dove potremo ammirare le “Vere Macchine da Corsa” Saluti a tutti.

Renzo Barbieri

Una galleria di foto della camminata, di Anna Lepri