Venerdì 13 Luglio 2018 Longara (BO) “Challenge 2018”
di Renzo Barbieri

Stasera in questa serata piuttosto calda ma per fortuna con poca afa siamo andati a correre a Longara (BO) (LA LUNGHERA in dialetto Bolognese) una frazione del Comune di Calderara Di Reno (BO) cresciuta a ridosso del fiume Reno. Ci troviamo in un territorio ricco di storia, qui si sono insediati i Longobardi, queste zone erano conosciute nell’Alto Medioevo con il nome di: Policino a Sera si trattava di terreni paludosi e malsani soggetti a inondazioni in caso di forti piogge. Longara ha una piazza contornata da alcuni importanti edifici religiosi come la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo che riunisce due antichissime parrocchie, quella di Sant’Andrea e quella appunto di San Michele, al suo interno ci sono dipinti di Carlo Baldi, mentre in una piccola cappella laterale è presente un San Sebastiano Martire opera di Elisabetta Sirani (1638-1665) opera piuttosto rara. La Canonica ha ospitato nelle stagioni estive il Cardinale Lambertini che poi divenne Papa Benedetto XIV. Sono presenti alcuni esempi di bellissime ville di campagna come Villa Tanara e Villa Donini progettata dallo stesso architetto che progettò i Giardini Margherita a Bologna: Il Conte Di Samby. La Camminata è parte del programma del Challenge 2018 in occasione della locale Festa del P.D. il Parcheggio e la zona dei Capigruppo sono stati allestiti decentrati rispetto alla Festa sono stati collocati in un campo di grano appena raccolto grosse stoppie da superare un vero e proprio rally per entrarci!!! Si parte a voce alle ore 19.30 precise da davanti all’ingresso della Festa, le zanzare ci avevano già divorato, qualche parola con l’amico Tully della Sangiorgese Running che rivedrò solo all’Arrivo, per i primi metri si corre su asfalto poi inizia un dedalo di cavedagne, sentieri in ghiaia, corti di campagna da attraversare i cui proprietari, gentilmente ci hanno concesso il transito. Fiancheggiamo alcuni argini di canali di bonifica, attraversiamo immense distese di granoturco, girasoli e sorgo altro che Valle della Morte di Cà De Fabbri!!! Intanto si alza una leggera bava di vento molto ben gradita poi si corre sul morbido occorre prestare molta attenzione a dove si appoggiano i piedi l’erba tagliata di recente potrebbe nascondere qualche insidia. Davanti ad una casa colonica a circa metà del percorso è stato allestito un ristoro con acqua e the saggia decisione nonostante sia un tracciato da circa km 7 ma visto il caldo è stata una scelta molto gradita. Superiamo alcuni attraversamenti molto ben sorvegliati dai volontari, è praticamente impossibile sbagliare strada molte le frecce direzionali e i nastri biancorossi. Gl’ultimi metri sono di nuovo sull’asfalto è un ripercorrere la prima parte del tragitto dell’andata: ristoro finale con consegna del premio di partecipazione. Ripeto Camminata molto carina senza automobili, particolare di non poco conto meritava maggiore partecipazione.