E’ un caldo giovedì di agosto, complice anche la calma piatta del Calendario Podistico Bolognese come ormai da tradizione affrontiamo questa seconda trasferta consecutiva in terra reggiana, la meta è Mandrio di Correggio (RE) una piccola frazione del Comune di Correggio (RE) nota fin da epoca longobarda, l’antico nome romano è Centum Juges (un’antica misura agricola molto probabilmente) si nota immediatamente appena entrati in paese la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Silvestro con tanto di campanile recentemente è stata restaurata ma le sue origini sono del XII secolo anche se quella che vediamo ora è del 1928, al suo interno vengono conservati alcuni interessanti dipinti del XVII secolo. Questo piccolo paesino è famoso in tutto il mondo per aver dato i natali al Grande Maratoneta Dorando Pietri praticamente una leggenda la sua partecipazione alla Maratona di Londra del 1908. Quest’anno come Monte San Pietro siamo presenti in 23 piazzandoci all’Ottavo posto in classifica generale su un totale di 654 presenze. Le tonde dei capigruppo vengono sistemate all’ombra nel prato antistante la Chiesa, è già un caldo opprimete ancor prima di partire molta afa in agguato, si parte proprio davanti all’ingresso della Festa del P.D. superiamo le Scuole Elementari dove poi saranno messe a disposizione le docce, quasi immediatamente incontriamo la deviazione del percorso corto sulla nostra destra, noi si prosegue di fianco sfilano alcuni caseifici con annessi allevamenti che emanano un odorino che non è proprio il massimo ma del resto siamo nel territorio adatto, immense distese di campi coltivati con qualche filare di frutta. Curva a destra sulla nostra destra si nota la Ceramica Mandrio con dietro un bellissimo laghetto recintato molto probabilmente era una vecchia cava della ceramica. L’asfalto sotto alle scarpe butta su un calore terribile, dopo una curva a destra ci troviamo davanti un enorme trattore con tanto di rimorchio che costringe noi poveri podisti al ciglio della strada a pelo del fosso!!! Curva a destra percorriamo un sentiero in ghiaia che ci porterà al ristoro molto ben gradito, qui abbiamo incontrato la Teida che mi racconta che due anni addietro proprio al ristoro avevano esposto alcuni striscioni con su scritto “Buon Compleanno Nonno” confermo ero presente anch’io!!! Arriviamo in prossimità di un’altra enorme tenuta agricola si torna a correre sull’asfalto ultima curva a destra ci attende un lungo rettilineo, sosta quasi obbligatoria davanti alla casa natale di Dorando Pietri qualche podista si lascia fotografare sotto alla targa commemorativa. Sono veramente gli ultimi metri appare la mole della Chiesa, mentre l’Arrivo è nel parcheggio antistante la Festa, la sete da spegnere è tanta gli addetti ai lavori sono impegnatissimi inoltre offrono anche un buono sconto per chi rimane a cena. Arriviamo alla tenda sudatissimi non si smette più di sudare nessuno ha fretta di rientrare anzi in un buon gruppo decidiamo di rimanere a cena, finiremo la serata in pista a ballare musica disco anni 70/80 con in consolol nientemeno che Leo Persuader Và Mò Là

Renzo Barbieri

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