Al suono della sveglia ci attende una domenica mattina caratterizzata dalla nebbia almeno dalle parti di casa nostra poi mamo a mano che ci avviciniamo alla prima periferia di Bologna per essere più precisi a Borgo Panigale esce prepotentemente il sole. La meta di oggi è San Biagio di Casalecchio di Reno (BO) precisamente presso il centro feste di Via Cimarosa ricavato negli spazi della Ex Giordani. La camminata è stata organizzata dalla Polisportiva Giovanni Masi, il tutto si è svolto nella maniera più impeccabile possibile ho visto personale in servizio ovunque fin dai primi incroci. Come Monte San Pietro siamo stati ospitati all’interno del capannone industriale (Termoproget) del compagno di società Andrea il quale ha voluto fermamente offrici questa ottima opportunità, spogliatoi, bagno e deposito borse solo per noi mica male direi!!! Grazie Mille Andrea. Veniamo accolti dalla Paola con tanto di macchinetta per il caffè a disposizione Bellissimo!!! La memoria immediatamente va all’edizione dell’anno scorso quando abbiamo dovuto affrontare oltre alla pioggia la “Terribile Fangazza” in cui siamo finiti negl’ultimi chilometri del percorso, ci siamo dovuti letteralmente levare dal pantano aiutandoci gli uni con gl’altri. Col capannone ci troviamo a pochi metri dal Via prima attraversiamo tutta la zona industriale poi un piccolo parco all’interno di una moderna zona residenziale per poi sbucare a ridosso della strada statale Porrettana vicino sia all’antica chiesetta di San Biagio che a quella moderna. Alcuni dello Staff ci permettono di attraversare su strisce pedonali la terribile Statale Porrettana che per fortuna è ancora poco battuta. Un corto sentiero in sterrato ci parta sulla strada asfaltata che porta a Tignano, si corre quasi da subito in salita che diventerà sempre più pesante intanto intorno sotto la potente luce del sole si aprono scenari da film a 360 gradi, pero bisogna non distrarsi la salita è dura davvero. Arriviamo dove il percorso Lungo si divide da quello Alternativo continuando a salire attraverso dei tornanti, siamo al primo ristoro che ci permette di rifiatare poi si riparte in salita fino ad una secca e stretta curva a sinistra che ci permette di entrare nelle prime case di Tignano credo che siamo nel territorio del Comune di Sasso Marconi. Prima di iniziare a correre in discesa sosta al secondo ristoro, poi si viaggia velocemente in basso fino ad arrivare alla terribile per fortuna corta salita di Monte Capra. Si arriva in cima veramente con la lingua fuori ma è passata anche questa, adesso ci aspetta un bel tratto di discesa dolce dove le gambe girano quasi da sole, intanto sulla nostra destra si stacca nettamente la figura dell’Eramo di Tizzano: si tratta di uno dei luoghi più stupendi di tutto il territorio circostante questo edificio religioso è stato costruito dai Monaci Camaldolesi a partire dal 1665 per essere terminato nel 1741. L’oggetto di maggior pregio è un Crocefisso in legno d’olivo risalente al 500, inoltre all’interno della antica sacrestia sono conservate alcune tele attribuite a Gaetano Gandolfi e al Guercino. Dal piazzale dell’Eramo si gode di un paesaggio da film si vedono benissimo tutta la valle del Reno, la Basilica di San Luca e se c’è buona visibilità si vede fino a Monte Baldo. Poco dopo l’Eramo svoltiamo a destra varcando il cancello dell’Azienda Agricola Tizzano appartenuta alla famiglia nobile dei Marescalchi i quali possedevano un palazzo nobiliare in peno centro a Bologna. Questi terreni furono acquistati dai Monaci Benedettini per il motivo che si prestavano in maniera ottimale alla cultura della vite. Quando la famiglia Marescalchi era in via di estinzione sono subentrati i Conti Visconti da Modrone per essere più precisi il Conte Carlo Guido Visconti da Modrone che ha sposato l’ultima erede dei Marescalchi. I Visconti hanno continuato a guidare l’azienda agricola potenziandola ulteriormente con macchinari sempre più sofisticati nel tempo producendo un prodotto molto quotato anche all’estero in particolare la qualità Pignoletto. La strada adesso è insidiosa si corre sulla ghiaia in discesa, occhio alla penna!!! Arriviamo al terzo ristoro nell’aria un forte odore di carne alla griglia infatti il ristoro oltre alle solite bevande è dotato di salsiccia e pane!!! La ghiaia continua ancora per un bel pezzo infatti percorreremo tutta la strada che attraversa tutta la tenuta per uscire a ridosso della Porrettana ancora una volta presidiata dallo Staff che ci permette di attraversare la Porrettana che adesso inizia a riempirsi di traffico. Attraverseremo un altro parco per poi arrivare nuovamente al centro feste da dove eravamo partititi. Si chiude questa bella camminata leggermente rivisitata credo in meglio al termine i chilometri saranno 15 e 540 metri ripeto molto ben organizzata. Ma per poi del Monte San Pietro non è finita ci attende il lauto buffet organizzato all’interno del capannone Andrea ancora una volta tante grazie della squisita ospitalità.

Renzo Barbieri