Finalmente un pomeriggio gradevole, senza pioggia, temperatura ideale per camminare o correre. Partecipare alla “Du Pas A Dre Panera” il sabato precedente alle Festività Pasquali è una tradizione molto ben consolidata nel tempo, non ricordo più a quante edizioni abbia preso parte. Oggi mi spetta il compito da Capogruppo, immediatamente supportato da due ottime compagne di viaggio: Grazie Mille. Oggi ci siamo divisi in due parti si correva contemporaneamente anche a Budrio (BO). Arrivo di buon’ora nel parcheggio antistante la Polisportiva Modena Est, una zona ci è stata riservata. Al ritiro dei pettorali mi viene consegnata una Colomba Pasquale, è il premio per il Gruppo Podistico uguale per tutti. Vengo immediatamente informato che il percorso è stato variato, non si sale più sull’argine del vicino Fiume Panaro a causa del fango: un vero peccato era il tratto più accattivante di tutto il tracciato odierno, in pratica viene riproposto il percorso della Camminata invernale di Quartiere. Attraversiamo Viale dell’Indipendenza, la Partenza è in Via degli Inventori, dobbiamo attraversare il villaggio industriale di Modena Est, Via della Scienza, a sinistra ci attende il sottopasso pedonale ferroviario che ci porta davanti alla Chiesa Parrocchiale di Saliceta Panaro dedicata a San Vincenzo Martire, il suo primo impianto risale al XIII secolo per poi essere stato profondamente rimaneggiato nel XIX secolo. Ci troviamo in Via Montanara, al primo incrocio svolta a sinistra in Via Casette: incontreremo alcune abitazioni tutte profondamente ristrutturate comprese alcune interessanti ville immerse nella campagna ormai a ridosso della città. Svoltiamo a destra sul sentiero che scorre a ridosso di Via Fossa Monda Nord. L’erba non è stata tagliata quindi risulta essere piuttosto alta in particole nell’ultimo tratto del sentiero, perlomeno si cammina su di un fondo di ghiaia ormi consolidato nel tempo. Il sentiero termina giriamo a destra, siamo tornati sull’asfalto di Via Montanara, qualche centinaio di metri il ristoro intermedio collocato alle spalle della villa con parco che ospita le Suore di Gesù Buon Pastore. Ci troviamo sempre in Via Montanara, siamo tornati all’incrocio quello utilizzato all’andata dopo la chiesa, andiamo a sinistra in Stradello Sottopasso: si tratta di una stretta strada in asfalto in alcuni punti è quasi un budello, che utilizzando appunto un sottopasso ferroviario in curva sorvegliato e gestito dalla locale Polizia Municipale ci porta a ridosso della Via Emilia precisamente nella località chiamata Fossalta. Percorriamo un breve tratto pedonale a ridosso della Via Emilia, svolta a destra in Via Luigi Gazzotti: siamo nel pieno della zona industriale manca veramente poco al termine della camminata. Via Maestri del Lavoro ci porta alla pedonale che passa a lato dello Stradello Romano, aiutati da due agenti della locale Polizia Municipale attraversiamo Viale Caduti sul Lavoro per poi svoltare a destra in Via IX Gennaio 1950 la strada che ci porterà sulla pista ciclopedonale che ci conduce all’interno degli impianti sportivi della Polisportivo Modena Est, quindi all’arrivo nella zona antistante l’ingresso della Polisportiva stessa. Ad attenderci il ristoro finale con la baracca prefabbricata dove come da tradizione vengono distribuite le Uova di Pasqua di cioccolato: il premio di partecipazione personale. Come al solito abbiamo concluso con il nostro solito ristoro personalizzato, la prima colomba pasquale ha preso il volo. Un grazie a Teida che ci ha scattato un’enorme quantità di fotografie: partenza, arrivo, lungo il percorso. Ne approfitto per Augurare una Buona Pasqua 2025 a tutti/e
Renzo Barbieri