La mia memoria storica non si ricorda di domeniche di ottobre con simili temperature, una vera pacchia per chi pratica attività all’aperto. Oggi la scelta di dove andare a correre era veramente ardua: infatti si poteva scegliere tra la mitica 3 Monti a Imola, la Camminata in occasione della Fiera Degli Sdaz a Barricella, la Camminata della Carovana a Formigine (MO) o la 41 Camminata della Caldarrosta a Montepastore. Programma molto vasto e variegato, poi la scelta è caduta su Montepastore, effettivamente erano alcuni anni che non salivo da queste parti, la camminata in pratica ha aperto la Sagra della Caldarrosta uno degli eventi principali di questo piccolo borgo che è parte del Comune di Monte San Pietro. Ci troviamo a circa 18 km dal capoluogo con un’altitudine che varia dai 500 agl’800 metri di altezza infatti è il punto più elevato di tutto il territorio comunale dove si può dominare in pratica tutta la Valle del Lavino che proprio in questi territori ha le proprie sorgenti. La vista può spaziare verso la pianura in direzione della Valle del Po poi se ci sono ottimali condizioni climatiche si possono vedere le Prealpi Lombarde e i Colli Euganei. La zona è chiusa ad Ovest dalle Prodole, vastissimi prati un tempo adibiti a pascolo, mentre a Sud chiude il Crinale Spazzavanto che raggiunge gli 800 metri di altezza. Partiamo da casa di buon’ora pochissime auto in circolazione, lentamente risaliamo in pratica quasi tutta la Valle del Lavino fino ad arrivare nella zona del campo da calcio dove stanno sorgendo i primi stand della Sagra della Caldarrosta in attesa dei primi visitatori, nell’aria si sentono nettamente gli odori dei cibi tipici di queste zone in attesa dei turisti che sicuramente arriveranno durante tutto l’arco della giornata. La tenda del Monte San Pietro è una delle poche presenti ma del resto come ho già scritto precedentemente il programma odierno era molto ghiotto nonostante questo ho visto una buona partecipazione. Per noi poi è stata quasi una gara sociale le canotte con i colori del gruppo erano tantissime. La partenza è stata data alle spalle dello spazio gastronomico su di una zona prativa per poi infilarsi dopo poco all’interno del bosco, qui inizia un continuo sali e scendi che sarà la costante fissa di tutta la corsa. All’interno del bosco si notano le postazioni fisse per il tiro con l’arco da montagna, si notano le sagome a misura reale di varie specie di animali su cui testare la propria mira. Usciti dal bosco arriviamo sulla strada asfaltata il confine con il territorio del Comune di Valsamoggia è a portata di mano ma non lo supereremo, indescrivibile il panorama che ci circonda ma quello che più risalta è la calma e la quiete quasi assoluta in cui siamo immersi Fantastico!!! Il cervello veramente stacca la spina. L’asfalto termina, adesso si viaggia decisamente in discesa su di un sentiero sassoso e sconnesso occorre la massima attenzione, arriviamo al ristoro intermedio, oltre alle classiche bevande si nota anche un piatto con delle fette di salame altro che sali minerali!!! Si riparte in discesa sulla nostra sinistra si notano le case di Montepastore, percorriamo un largo giro per poi tornare quasi all’altezza del ristoro ma non ci arriveremo infatti svolta a destra imbocchiamo un sentiero che ci riporta nel bosco, lo stesso percorso all’andata, gli ultimi chilometri saranno uguali solo però si corre in senso opposto. Siamo all’Arrivo il mio satellitare mi dice che abbiamo percorso poco più di 8 km mentre il volantino ufficiale ne dichiara ben 12, nessun problema a posto così, ci viene messo a disposizione un discreto ristoro, con il pettorale premio gastronomico a scelta. Ci ritroviamo tutti alla tenda è ancora abbastanza presto nessuno ha voglia di ritornare sui propri passi rimaniamo ancora per un po’ a chiacchierare intanto che aspettiamo l’arrivo di tutti. Prima di scendere un veloce passaggio in mezzo alle bancarelle della Sagra non c’è ancora molta gente e una ottima condizione per procedere ad eventuali acquisti!!! Gran bella mattinata. Consentitemi una appendice ieri Sabato 19 Ottobre abbiamo preso parte alla “3^ Corri in Croce Blu” a Sassuolo (MO) organizzata dalla locale Croce Blu presso la loro sede in Zona Ancora, per noi Monte San Pietro è stata la prima in assoluto, a mio parere è stata una prova ludico motoria molto carina, valido il tracciato che per buona parte ricalca quello del Circolo Primo Maggio quasi tutto si piste ciclopedonali per la metà sulla sponda del Fiume Secchia. Sicuramente da ripetere.

Renzo Barbieri