Mattina di festa, l’ultima quella della Epifania. Scrivo da subito che sono di parte in quanto sono all’interno del gruppo che ha deciso di mettere in piedi questa “2^ Befana Family Run” che ha di fatto sostituito la Maratona di Crevalcore organizzata per anni dal Gruppo Podistico Crevalrun. Questa è stata la seconda edizione la prima risale a prima del covid, in pratica è stato quasi un ripartire da zero però con delle buone basi. La mia giornata inizia presto in palestra all’interno del centro sportivo che l’Amministrazione Comunale molto gentilmente ci ha messo a disposizione, ci sono le ultime situazioni da mettere a posto, successivamente ho il compito di accogliere i Capigruppo per sistemarli nell’area a loro dedicata totalmente cambiata riaspetto alle precedenti camminate podistiche, non dimentichiamoci che Crevalcore era famosa per la Corrida di San Silvestro del 31 Dicembre in occasione della festa dedicata al Santo Patrono. Ho contato 21 gruppi podistici di cui alcuni della provincia di Modena, il confine non è molto lontano, partiamo da una base di 500 iscritti, una buona partenza direi. Col passare del tempo le persone aumentano a vista d’occhio si percepisce che il numero delle presenze lieviterà sensibilmente. Oggi ben due servizi fotografici: Teida e Italo Grazie Mille ad entrambi. In perfetto orario mi presento sulla linea di partenza ho avuto la licenza di accompagnare il Gruppo di Cammino di Crevalcore (si tratta di un una ventina di persone che si ritrovano per camminare tre volte a settimana una gran bella realtà). Dimenticavo prima del Via ufficiale per chi ha voluto partecipare c’è stata una piccola sessione di risveglio muscolare offerta da alcuni istruttori di una locale palestra. Si parte: a disposizione tre percorsi di diverso chilometraggio come Gruppo di Cammino sceglieremo quello intermedio da km 9,9. Dal Centro Sportivo prendiamo il Viale della Libertà che ci porta nello slargo di Porta Bologna, Via Matteotti entriamo nel salotto buono di Crevalcore che purtroppo porta ancor ai segni del Sisma del Maggio 2012, il bellissimo Teatro Comunale e il Palazzo Comunale sono ancora avvolti dai ponteggi i lavori proseguono seppure lentamente speriamo di riaverli il prima possibile. All’altezza della Torre Campanaria svolta a destra in Via Cavour per poi attraversare il Parco Nord dove si vede ancora la sagoma del rogo della Befana di ieri pomeriggio (per una comunità come quella di Crevalcore sono stati giorni intensi). Il sottopasso pedonale siamo sulla Ciclovia del Sole nel tratto che scorre a lato della ferrovia. Lasciamo la Ciclabile all’altezza della località chiamata San Bernardino dalla piccola chiesetta che è anche lei in fase di restauro, dimenticavo prima siamo transitati davanti alla casa dove ha vissuto Marcello Malpighi la persona più illustre di Crevalcore. Svolta a destra in Via Rugginenta: all’altezza del gruppo di case chiamate Al Canton è stato organizzato dalla Famiglia Sighinolfi un ristoro estemporaneo offerto molto gentilmente da loro a base di the caldo panettone e torta: non ci sono parole adatte mi si apre il cuore. Attraversiamo Via Signata per continuare in Via Scalgiarossa: improvvisamente ci troviamo nel bel mezzo di quella che era una ampia zona valliva, adesso sono enormi distese di terra coltivata, le abitazioni sono pochissime, sensazione di libertà assoluta. Siamo alle Sementerie Artistiche, qui sorgono dei grossi silos dove veniva selezionato il grano, adesso è nato un agriturismo assieme ad un laboratorio teatrale, durante il periodo estivo nasce il Teatro di Paglia ci si siede in un anfiteatro costruito con le balle di paglia. Sosta al ristoro, qui i percorsi si dividono: il Lungo da km 14,8 prosegue diritto, attraverserà zone naturalistiche di grande bellezza, noi si gira a destra in Via degli Orsi per il percorso intermedio da Km 9,9. Un lungo rettilineo ci porto nella borgata denominata Beni Comunali, molti anni addietro era terreno della locale Partecipanza Agraria. Andiamo a destra entrando nella Ciclopedonale che scorre a lato di Via di Mezzo Levante. All’altezza del Tiro a Segno i Carabinieri in Pensione ci aiutano ad attraversare la strada permettendoci di prendere Via Biesntolo Sud, sono gli ultimi chilometri. Affrontiamo il sottopasso ferroviario di Via Guisa: è il punto dove i due percorsi si ricongiungono. A sinistra in Via Lombardini, siamo nel rettilineo che ci porta all’arrivo davanti alla Palestra Comunale. All’interno ci attende il ristoro finale, il premio di partecipazione e per chi ha scelto il pettorale maggiorato l’ottimo spuntino a base di gnocco fritto farcito con mortadella accompagnato da un bicchiere di lambrusco: simpatica iniziativa. Lasciato il Gruppo di Cammino mi rimetto a disposizione c’è da ripulire e sistemare la palestra, c’è ancora qualche podista in giro, abbiamo aspettato tutti. Intanto apprendo che il numero delle iscrizioni è cresciuto notevolmente dai primi conteggi abbiamo sfiorato le 1000 presenze, ottimo risultato. Tutto questo lo si deve ai ragazzi del Crevalrun: Monica e Andrea ci hanno messo l’anima e anche di più, inoltre hanno avuto la capacità di coinvolgere e coordinare le varie associazioni di Crevalcore che hanno voluto dare il proprio contributo: Proloco, AUSER, I Sempar In Baraca, Motoclub, Braciami (una associazione di grigliatori) e i Carabinieri in Pensione assieme ad alcuni singoli volontari che assieme alle loro famiglie si sono messi a disposizione. Oltre alla Amministrazione Comunale e l’Assessorato allo Sport che hanno fortemente voluto che si svolgesse questo evento. Tutto questo ancora una volta dimostra come il mettersi in rete per raggiungere un comune obbiettivo alla fine paga, per una piccola comunità come quella Crevalcorese è tanta roba: stamattina a camminare c’erano tanti abitanti del luogo è stata una vera e propria festa. Arrivederci alla prossima edizione.
Renzo Barbieri