Insolita mattina di Santo Stefano con temperature elevate per il periodo, questa Podistica si è svolta anche con freddo e gelo. Sono ad un tiro di schioppo da casa, immediatamente si intuisce che i numeri a livello di partecipazione saranno elevati, molte le auto dei podisti in giro, è caccia al parcheggio. La Zona dei Capigruppo è stata predisposta presso il parcheggio della Coop Reno ed è piena di tende e auto dei vari Gruppi Podistici. Sant’Agata Bolognese si trova in un’ottima posizione geografica comoda anche per il Movimento Podistico Modenese oltre che per quello Bolognese poi ci metti il giorno di Festa la voglia di camminare o correre dopo le Festività Natalizie il pieno è assicurato. Molte anche le persone che hanno preso parte alla camminata senza essere iscritte a qualche Gruppo Podistico. Arrivo alla tenda è invitabile scambiarsi gli Auguri, ritrovarsi a Sant’Agata Bolognese per Santo Stefano è sempre stato un “Classico”, quella odierna è la prima edizione dopo la sospensione forzata causa Covid. La Partenza Ufficiale viene data da Piazza dei Martiri nello spiazzo antistante la Chiesa Parrocchiale dove sono in bella mostra un paio di affascinanti Lamborghini, l’azienda fiore all’occhiello di questo che era un piccolissimo comune della provincia di Bologna che Lamborghini a parte aveva forti vocazioni agricole. Oggi gira tutto intorno alla famosa Casa Automobilistica del Toro. Partiti appunto da Piazza dei Martiri passiamo a lato della Porta Otesia sicuramente il più antico edificio di tutta Sant’Agata per continuare su Via Mulino di Sotto. Poco dopo il vecchio Campo da Calcio svolta a destra in Via Rubiera, intanto si è formato il solito “Nostro” gruppetto di camminatori, rimarremo insieme fino all’ultimo metro. Finita Via Rubiera svolta a sinistra in 22 Aprile per arrivare fino al Chiesolino di San Luca. Da qui andremo a destra appunto in Via San Luca un lungo rettilineo di alcuni chilometri che si snoda attraverso le campagne circostanti in direzione di San Giovanni in Persiceto, Una leggera bruma è da contorno all’orizzonte mescolando i vari colori del giorno. Termina Via San Luca è il confine tra i Comuni di Sant’Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto, a dividere le due sponde del Canale Gallego. Adesso si continua per Via San Luca i podisti aumentano minuto per minuto, in distanza si nota la scuola abbandonata di Amola, noi si gira a sinistra in Via Bergnana. Intanto siamo stati raggiunti dalla Teida in bicicletta che si ferma per gli Auguri scattandoci numerosissime fotografie: Grazie Mille!!! Prendiamo a destra in Via dei Martiri, per poi attraversare la zona nuova di Amola questa Frazione di San Giovanni in Persiceto in questi ultimi anni si è notevolmente ampliata. Via Fabrizio De André ci conduce direttamente al ristoro intermedio collocato sotto al porticato del locale Circolo Arci con tanto di bagni messi a disposizione non succede sempre. Il the caldo è cosa molto gradita, intanto saluto alcuni amici podisti che non vedevo da tanto tempo. Si procede su di una pista ciclopedonale che scavalca il Canale Piolino, prima del ponte un grosso cartello ci avverte che il fondo potrebbe essere scivoloso, addirittura l’organizzazione ha steso una sorta di tappeto per ridurre il pericolo. Attraversiamo Via Amola per continuare la Ciclopedonale che ci porta su Via San Bernardino. Inizia la fase di rientro, si tratta di un lungo rettilineo, ma del resto ci troviamo nel pieno dell’antica Centuriazione Romana dove i cardini si incrociano con i decumani. Superato il Gallego diventa Via San Donnino, fino ad incrociare Via Berlinguer. Questa strada che scorre ai lati di una nuova zona residenziale ci porta nell’area del Cinema Multisala per poi diventare Via De Gasperi fino alla rotonda di Via 22 Aprile dedicata ad un progettista inglese credo Bob Wallace della Lamborghini, a testimonianza di ciò nel bel mezzo è stato collocato un pezzo di telaio di un’auto da lui progettata. Continuiamo per Via Aldo Moro, attraversiamo Corso Pietrobuoni per finire su di una pista ciclopedonale che scorre a lato del Canale che attraversa tutto il Centro di Sant’Agata Bolognese. Siamo alle battute finali ci portiamo verso il Centro Storico, passiamo proprio sotto alla Torre Piezometrica che è stata dipinta in ricordo della famosa cantante Nilla Pizzi originaria di Sant’Agata: riproduce una sorta di mazzo di papaveri prendendo spunto dalla famosa canzone: Papaveri e Papere. Per essere precisi si intitola Torre Centonilla opera di Joys e Rusty inaugurata il 30 di Settembre del 2020 in occasione dei 100 anni dalla nascita appunto di Nilla Pizzi. Non ci resta che percorrere una metà del Viale Alberato che circonda il centro storico per finire all’Arrivo sotto all’arco di Porta Otesia. Passiamo ancora davanti al sagrato della Chiesa Parrocchiale per entrare nel cortile dell’Oratorio dove è stato organizzato il ristoro finale e il ritiro del valido premio di partecipazione. Il cortile è pieno di podisti finalmente vedere tanto movimento fa bene al cuore sembra di essere ritornati all’era precovid. Quasi in automatico si torna tutti alla propria tenda di appartenenza nell’aria si sentono distintamente numerosi tappi di spumante saltare, si affettano panettoni e pandori: le Festività Natalizie ormai sono andate, però c’è ancora da festeggiate al fine e l’inizio del nuovo anno, anche perché visto il calendario fino a Domenica 8 Gennaio 2023 non ci saranno più camminate a disposizione.

Renzo Barbieri