Appena due giorni addietro ci arriva la notizia che la Camminata di San Luca è stata annullata per motivi che non ci è stato dato conoscere: si parla di un piano traffico complicatissimo richiesto alla società che avrebbe dovuto organizzare la manifestazione. Non ci siamo persi d’animo anzi, in breve tempo ci siamo attivati per andare ugualmente a camminare a San Luca, i messaggi sono rimbalzati velocemente sulle varie Chat, quindi eccoci di buon mattino al punto di ritrovo per poi andare tutti assieme in zona Stadio. Immediatamente va un grosso Grazie agli amici di MuoviGaggio che oggi si sono presentati in forze. Parcheggiare la mattina presto di una giornata festiva in zona Stadio risulta essere abbastanza semplice, infatti il parcheggio lo abbiamo trovato proprio sotto la Torre di Maratona a lato dello Stadio Dall’Ara a ridosso di Piazza della Pace. In breve si forma il Gruppo, oltre a noi numerosi podisti Bolognesi che non hanno voluto rinunciare ad una “Classica” del Podismo Bolognese: camminare il giorno 8 Dicembre a San Luca è un vero e proprio rito ben augurante. Iniziamo a camminare lungo i portici ora protetti dall’Unesco di Via Saragozza, non dimentichiamoci che sono parte del famoso “Sentiero degli Dei” costituiscono uno dei primi tratti della prima tappa. Sulla nostra sinistra sfilano, il Teatro delle Celebrazioni con alcune bellissime ville con annesso parco, una di questa di cui non ricordo il nome è stata anche sede del Comando Tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. All’altezza di Villa Spada attraversiamo Via Saragozza rigorosamente sulle strisce regolamentate da semaforo per svoltare a destra in Via di Casaglia. La strada inizia a salire fin da subito, non dimentichiamoci che siamo a ridosso dei famosi Colli Bolognesi uno dei quartieri più in di Bologna. Parlando mentre salivo con una mia amica nonché compagna di viaggio di tanti chilometri mi torna in automatico in mente la Mitica “Maratonina dei Colli” quando si partiva dalle Scuole di Via del Ravone per compiere un giro ad anello sopra a Bologna di km 25 Fantastica Corsa una delle più belle di tutta la mia modesta carriera podistica!!! Si continua a salire in modo abbastanza dolce mente introno a noi si aprono scenari da favola poi ci metti una leggera bruma siamo da quadro d’autore!!! Intanto il numero dei podisti aumenta. Lasciamo Via di Casaglia per girare a destra in Via Monte Albano, dopo una secca salita fortunatamente breve la strada spiana poi inizia a scendere. Dopo una serie di curve ecco che alla nostra destra appare in mezzo alla foschia il Colle della Guardia con sopra il Santuario della Madonna di San Luca: è il punto più spettacolare da dove si può vedere e perché no fotografare la Basilica. Ancora un tornante dove si vede benissimo la sottostante Vallata del Reno, poi affrontiamo l’ultimo secco strappo in salita: siamo arrivati proprio sotto alla Basilica di San Luca davanti al cancello d’ingresso. Una visita all’interno è d’obbligo anche se è da poco iniziata la Messa occorre muoversi con circospezione. Da brividi la Messa con il Coro in accompagnamento Incredibile!!! Foto di Gruppo obbligatoria, iniziamo la discesa lungo i famosi Portici. I gradini si alternano a tratti di piano inclinato, occorre prestare molta attenzione a dove si mettono i piedi poi il continuo alternarsi di gradini non tutti uguali spezza le gambe. Da film il passaggio alle Orfanelle dove la pendenza è al limite del ribaltamento: pensate che i corridori in bicicletta del Giro dell’Emilia ci ripassano innumerevoli volte sempre in salita!!! Vediamo dall’alto lo Stadio Renato Dall’Ara in tutta la sua imponenza. Sia ormai vicini all’Arrivo un po’ prima dell’Arco del Meloncello ci soffermiamo a vedere una piccola cappella che in tutta la mia vita non avevo mai visto all’interno. Ancora pochi gradini e siamo al punto dove tutto è iniziato. Inutile salire a San Luca ha sempre il suo fascino!!! Cia avviamo al parcheggio delle auto, come per incanto dal baule escono un paio di borse termiche: anche oggi si fa festa!!! In pochi minuti sul muretto di Piazza della Pace prende forma un veloce ristoro a base di panettone e spumante. Immancabilmente attiriamo la curiosità di altri podisti che vengono invitati ad unirsi quello che abbiamo lo condividiamo molto volentieri. Concludo con un grazie ai miei compagni di viaggio che si sono adoprati per il ristoro finale a buon rendere.

Renzo Barbieri