Bellissima serata di questo mese di settembre che ormai sta terminando, venire a Manzolino per partecipare alla Podistica dei Somari inserita nell’ambito della Festa del Ringraziamento è una tradizione. Siamo arrivati alla 9^ edizione, non so ancora il numero esatto delle presenze, oltre ai vari Gruppi Podistici alcuni anche dal bolognese, Manzolino non è molto lontano dal confine, c’è sempre stata una folta presenze di persone del luogo che casomai camminano solo in questa occasione ma che comunque ci tengono molto ad esserci. Il ritrovo è presso l’area parrocchiale, anzi per essere più esatti le tende dei capigruppo sono state collocate lungo Via D’Annunzio a differenza delle precedenti edizioni dove venivano sistemati nel campo da calcio parrocchiale. Partenza da sotto l’arco gonfiabile ridosso della Chiesa Parrocchiale dedicata a San Bartolomeo, attraversiamo Via Manzolino Est per poi passare davanti al piccolo plesso scolastico, tutte le vie del paese sono addobbate per il famoso Palio dei Ciuchi evento conclusivo della sagra veramente molto sentito. I colori degli addobbi cambiano a seconda del rione di appartenenza. I rioni sono tre: Torre, Montagnola e Fossa, con tanto di corteo storico in costume. L’asfalto termina ci ritroviamo come per incanto in mezzo ai campi coltivati, qualche frutteto compresa qualche vigna. La direzione è quella verso la ferrovia che superiamo utilizzando alcuni sottopassi. Ci attende un dedalo di sentieri in ghiaia oppure in erba che si snodano con curve e contro curve tra le due linee ferroviarie: quella dell’alta velocità e quella normale storica. La vegetazione è piuttosto alta e fitta, si è formato quasi un bosco spontaneo. I punti più importanti sono presidiati dal Vespa Club di Castelfranco Emilia in particolar modo da due miei ex colleghi di lavoro ormai in pensione anche loro che saluto sempre molto volentieri, come molto volentieri ho rivisto dopo anni Rita Grande. Non poteva mancare Teida con l’immancabile macchina fotografica: grazie mille per le foto. Improvvisamente dopo una curva appare il fantastico laghetto pieno di animali in particolare volatili, una vera oasi di paradiso. A ridosso del pontile di legno incontriamo il ristoro intermedio, a disposizione acqua e banane, la sosta è obbligatoria. Qualche scambio di parole con Teida, si riparte, lei ci supererà ancora viaggia in bicicletta. Ultimo sottopasso siamo a ridosso dell’abitato, il percorso compie un largo giro attraversando in pratica tutti i rioni come giusto che sia. Alcune abitazioni sono infiocchettate all’inverosimile con colori sgargianti, attraversiamo Via Manzolino Ovest, un piccolo parco pubblico, siamo ormai al termine. Quest’anno è stata inserita una piccola variante da Via Case Nuove non arriveremo in Via Castello ma infileremo una pedonale a ridosso del campo da calcio che ci riporta a ridosso del piazzale della chiesa da dove in pratica eravamo partiti. Entriamo nella zona dove è stato allestito il palco per gli spettacoli, lo stand gastronomico con le crescentine è in piena attività, infatti il premio di partecipazione consiste in una crescentina vuota a testa oltre ad un gettone che ti permette di ritirare un ulteriore premio: un quaderno oppure un lecca-lecca, strano ma vero, inoltre con il gettone puoi votare il rione che ti è piaciuto di più come addobbi: cosa molto insolita. Dimenticavo ho salutato anche l’amico Cuoghi: Grande.