Mattina piuttosto fredda ma soleggiata, è andata in scena una delle Classiche del Calendario Podistico Bolognese, una delle più longeve, che ancora una volta non ha smentito le attese con un discreto numero di iscrizioni. Oltre alla Camminata Ludico Motoria era prevista anche una prova competitiva di un certo interesse. Arrivo in zona capigruppo piuttosto presto ho da svolgere opera di volantinaggio per la “2^ Befana Family Run” che si terrà la mattina della Befana a Crevalcore (BO), camminata che va a sostituire la Maratona di Crevalcore. Noto con estremo piacere che ci sono molto Gruppo Podistici Modenesi, questo sicuramente è servito a far aumentare il numero delle presenze, non dimentichiamoci che il confine tra le due province non è molto lontano. Ritirato il pettorale ci spostiamo in Via 2 Agosto il gonfiabile della partenza è stato collocato davanti all’ingresso della chiesa parrocchiale in pieno centro, alla nostra sinistra è stata parcheggiata una Lamborghini che servirà da apripista, non dimentichiamoci che siamo nel paese dove queste auto vengono costruite sono una delle eccellenze del territorio e non solo. Usciti dal lato destro di Porta Otesia (antico nome di epoca longobarda che veniva dato al paese), utilizziamo per un breve tratto la strada provinciale 16 che conduce a Crevalcore. Al primo incrocio svolta a destra in Via Rubiera, poi a sinistra in Via 21 Aprile. È il tratto più complicato di tutto il percorso odierno, si tratta di un lungo rettilineo dove le auto sfrecciano velocissime, fortunatamente è una mattina di un giorno festivo, pochi mezzi in circolazione. Si va a destra in Via San Luca, in breve ci troviamo nel bel mezzo di campagna, l’aria è piuttosto fredda ma in compenso il sole inizia a scaldare. Svolta a sinistra in Via Bergnana all’altezza dell’incrocio della vecchia Scuola Elementare di Amola di Piano: siamo sul confine con il Comune di San Giovanni in Persiceto. Completata Via Bergnana giriamo a destra in Via Dei Martiri in ricordo del terribile Rastrellamento del 5 Dicembre 1943. Entriamo all’interno della piccola frazione, svolta a destra in Via Fabrizio De Andrè che ci porta al ristoro intermedio, organizzato sotto al portico del piccolo Circolo ARCI prima dell’ingresso ai campi da calcio. The caldo, con fette biscottate con marmellata o cioccolata, gnocco da forno, bagno a disposizione per le donne. Si continua sulla comoda ciclopedonale che scavalcando tramite una passerella in ferro il Piolino conduce in Via San Bernardino. Lo sguardo spazia a 360 gradi siamo immersi ai campi tirati a biliardo la campagna sembra dormire è inverno. Davanti a noi si distinguono le prime colline e le cime più alte innevate. Giriamo a destra appunto in Via San Bernadino è il punto più lontano di tutta la camminata. Torniamo ad incrociare Via Bergnana dove il percorso alternativo si immette nel lungo, incontreremo tantissimi podisti e camminatori. Siamo tornati alle porte di Sant’Agata, ci attende ancora un largo giro, svolta a in Via Enrico Berlinguer, passaggio a lato della Multisala Century Cineci, in sequenza Via Pertini e Via De Gasperi. Superiamo aiutati dai volontari la Rotatoria chiamata il Cuore dell’Auto se ci avete fatto caso al centro della rotatoria stessa è stato collocato un motore Lamborghini. Si continua in Via Aldo Moro e in Via Bellini, attraversiamo Corso Pietrobuoni, Via Cimitero ci permette di finire sulla pista ciclopedonale a lato del canale che veniva utilizzato per far funzionare alcuni importanti mulini ad acqua. Alla nostra sinistra il vecchio acquedotto comunale che è stato dipinto come una sorta di alto papavero in ricordo della famosa cantante Nilla Pizzi nata proprio a Sant’Agata Bolognese. Qui saluto una coppia di vecchi a mici che non vedevo da tanto tempo, con loro c’è la figlia, faccio fatica a riconoscerla, li ho rivisti molto volentieri. Attraversiamo Via Circondaria Ovest per passare dal lato interno sotto al viale pedonale, manca veramente poco al traguardo. Utilizzando tutto il viale siamo tornati a Porta Otesia, lo striscione con la scritta Arrivo è stato collocato proprio all’ingresso della porta subito dopo la passerella in legno. Il corposo ristoro finale è stato allestito nel cortile della parrocchia dove ci viene consegnato anche il premio di partecipazione. Un rapido ritorno alla tenda del capogruppo per un ultimo scambio di Auguri e anche per oggi è andata.