Domenica leggermente velata con temperature gradevoli. Oggi trasferta molto comoda a pochi chilometri da casa ci aspetta la “48^ Camminata Intouren a La Piv Ed Zent” a Pieve di Cento (BO). Organizzata dal G.P. I Cagnon uno dei gruppi podistici più longevi del Comitato Podistico Bolognese nato nell’ormai lontano 1974. Fino all’anno scorso organizzavano parallela alla camminata ludico motoria la famosa “Maratonina delle 4 Porte” che ha visto la partecipazione di atleti di notevole livello. Ci troviamo nel punto di confine con la provincia di Ferrara a ridosso del Fiume Reno, è un luogo pieno di storia e di opere d’arte, da segnalare La Collegiata di Santa Maria Maggiore che conserva il Crocefisso Miracoloso oltre a opere del Guercino, La Chiesa della Santissima Trinità, la Chiesa di Santa Chiara e La Chiesa di San Rocco e Sebastiano. Mentre per quello che riguarda le architetture civili segnalo: La Casa degli Anziani, La Casa della Musica (Pieve vanta una importantissima scuola di liuteria), Il Palazzo Comunale che al suo interno ospita il bellissimo Teatro Comunale Alice Zeppilli una vera bomboniera. Consiglio vivamente una gita fuori porta per chi non ha mai visto questi luoghi. I Capigruppo sono stati sistemati in Via Garibaldi a ridosso di Piazza Andrea Costa il cuore di Pieve. A tal proposito vorrei ringraziare Paola e Maurizio che si sono prestati per svolgere ottimamente il compito da Capigruppo in assenza di Franco: Grazie Mille. La partenza come da tradizione viene data da Porta Ferrara da Via Circonvallazione Levante, immediatamente notiamo che il percorso è stato perfettamente tracciato in tutte le sue varianti, tutti gli incroci saranno perfettamente presidiati. Svoltiamo a sinistra in Via Asia, una strada secondaria che congiunge Pieve di Cento con San Pietro in Casale. Quasi da subito i percorsi “Lunghi” da K 11 e 15 si dividono da quelli alternativi, la scelta è immediata, optiamo per i 15. In poco tempo abbiamo lasciato l’abitato di Pieve per immergersi nelle campagne circostanti, si notano alcune caratteristiche case-torri tipiche della pianura bolognese, quasi tutte recuperate. Lasciamo Via Asia per continuare in Via Croce che ci condurrà nella località chiamata Poggetto: siamo nel comune di San Pietro in Casale. All’altezza del Cimitero ecco il primo ristoro di giornata dove salutiamo molto volentieri Federico: lo rivedremo in vari punti del percorso è parte dell’organizzazione. Si riparte per Via Poggetto per un breve tratto, svolta a sinistra siamo in Via Serraglio, si tratta di uno stretto nastro di asfalto dove due automobili farebbero fatica a passare. Avanziamo per Via Malcantone, improvvisamente la mia campagna di viaggio odierna mi lancia un avvertimento: guarda alla nostra destra. A pochi metri da noi in mezzo ai campi stanno correndo due bellissimi esemplari di capriolo fantastici. Intanto eccoci al bivio dove entra il percorso da km 11: Via Malafarina per tornare in Via Poggetto ma per poco, alla nostra sinistra parte una strada ghiaiata Via Cornetta che si addentra sempre di più nelle campagne pievesi. Percorriamo alcune strade secondarie con nomi incredibili mai sentite prima tipo: Via Coronella Crevenzosa e Via Pero Storto. Lasciata quest’ultima infiliamo una cavedagna erbosa che attraversando una grossa tenuta agricola ci porta al secondo ristoro quello sicuramente più interessante dal punto di vista gastronomico. A disposizione gnocco fritto caldo accompagnato da fette di salame e un bicchiere di vino oltre alle altre bevande: siamo arrivati lunghi per noi c’era rimasto sono lo gnocco e le bevande analcoliche, va benissimo così sempre molto gentili. Attraversiamo la Strada Provinciale 12 per prendere una cavedagna che ci porta alla base dell’argine maestro di Reno. Alcune rampe ci permettono di salirci sopra, sicuramente la vista dall’alto è molto particolare, cambiano le prospettive. Il fondo è in ghiaia molto ben piantata, lo scorso anno era molto più faticoso camminarci era solo stata inaugurata la pista ciclabile che appunto si snoda sull’argine di Reno, infatti incontreremo anche alcuni ciclisti. Si cammina in direzione del Ponte Vecchio quello che collega Pieve con Cento. Il tratto sull’argine pare non finire più, i chilometri iniziano a farsi sentire. Lasciato l’argine ci aspetta una comoda pista ciclopedonale in discesa che ci porta a Porta Cento. La locale protezione civile ci permette di attraversare in sicurezza Via Circonvallazione Ponente, affrontando una specie di slalom gigante attraversiamo il Giardino Comunale di Porta Cento per poi infilare Via Garibaldi. Passiamo davanti alla Casa degli Anziani: si tratta di un edificio storico di origine medievale datato 1272 caratteristico è il portico costruito con pilastri e travi in legno. L’arrivo è stato posizionato pochi metri prima del “Voltone”. Ritiriamo il premio di partecipazione, uno zainetto con due pacchi di pasta, poi ci spostiamo in Piazza Andrea Costa dove il ristoro finale è ancora in funzione a disposizione the e fette di pane con marmellata. Un’occhiata al cartellone che elenca i vari gruppi presenti si intuisce che le presenze devono essere state parecchie, qualche domanda in giro vengo informato che compresi i bambini delle scuole si sono superate le 2000 iscrizioni. Ottimo risultato.

Renzo Barbieri