Ultima Domenica di questo 2024, è stata scelta per recuperare la “46^ La Vallazza” a Molinella che si sarebbe dovuta tenere Domenica 3 Novembre 2024, fu rinviata a causa dell’alluvione che ha colpito pesantemente questi territori. Partiamo da casa che è ancora buio, una mia cara amica nonché compagna di viaggio ci ha paragonato alla Banda Bassotti. In effetti Molinella non è proprio vicina a casa, abbiamo visto in diretta nascere l’alba, è che alba, mentre raggiungevamo il ritrovo presso il Centro La Torretta. La Partenza viene data dalla strada sul retro: Via Circonvallazione Sud chiusa al traffico, logicamente differenziata dalla prova competitiva. Con un largo giro usciamo dal paese per entrare nella zona artigianale che ha le vie intitolate a vari personaggi politici del recente passato. Si tratta di alcuni chilometri che attraversano larghi stradoni in parte non completati tra grigi capannoni prefabbricati. Prima sensazione che salta all’occhio la segnalazione visiva del percorso con frecce direzionali ed enormi scritte a terra esplicative. Improvvisamente l’asfalto termina, infiliamo una cavedagna che passa alla sinistra del Molinella Padel Club: una grossa struttura prefabbricata costituita da un enorme gonfiabile che stacca nel bel mezzo di campagna. Attiguo abbiamo visto un piccolo aeroporto con le piste in erba adatte per gli ultraleggeri, ospita anche centro per paracadutismo. La cavedagna termina a ridosso di un fosso di scolo, avanziamo sulla sponda di sinistra, l’erba è stata tagliata di recente poi lasciata sul fondo ci si affonda con tutte le scarpe, porteremo a casa la nostra razione d’erba domenicale. Siamo arrivati al primo ed unico ristoro intermedio sulla distanza da km 14: ci troviamo nella corte di un’azienda agricola che oltre al the e qualche biscotto offre anche delle gustose mele di loro produzione. Si riparte attraversata Via Redenta avanziamo per Via Valle, in pratica entriamo nella zona chiamata “La Valle Vallazza”: si tratta dell’ultima testimonianza di ambiente naturale vallivo costituito da un’area di circa 85 ettari di terreno di proprietà della Cooperativa G. Masserenti. Alla nostra destra una sorta di Poligono di Tiro, più tardi ne sentiremo distintamente gli spari. Via Vale termina, entriamo nel vivo della zona valliva utilizzando fangose cavedagne alcune delle quali non in ottime condizioni, molto sconnesse. Passaggio a lato di un grosso allevamento di bovini, l’acre odore si sente distintamente. Ci attende un largo giro tra immense distese di campi coltivati e zone umide frequentate da fotografi naturalistici, per poi tornare all’interno della zona artigianale attraversata all’andata, infatti gli ultimi chilometri verranno percorsi a ritroso. Siamo nell’ultimo rettilineo prima dell’arrivo, veniamo raggiunti dai primi quattro atleti competitivi, se la giocheranno sul filo di lana. Per noi comuni podisti o camminatori è stato giustamente creato un arrivo a parte, bellissima la villetta che ha esposto l’Albero di Natale su di una piattaforma a sbalzo agganciata al balcone della scala d’ingresso: il proprietario ci dice che è anticane. Il transito è all’interno di un capannone che serviva per lo stoccaggio del riso, non dimentichiamoci che Molinella era zona di risaie, anzi le prime edizioni in cui ho partecipato di persona il premio personale prevedeva una confezione da un chilogrammo di riso di Molinella. Siamo nuovamente nella corte del Centro La Torretta da dove eravamo partiti, il ristoro finale prevedeva oltre al normale the e biscotti anche un piatto di pasta al pomodoro. È andata si riparte verso casa, ci attende una buona ora d’automobile, mettiamo nel cassetto un altro anno di camminate. Il nuovo anno podistico ripartirà con la “2^ Befana Family Run” a Crevalcore (BO), praticamente quasi un’inedita, la prima edizione si tenne qualche mese prima della prima ondata di Covid in seguito mai più ripetuta, ha sostituito la Maratona e la Mezza di Crevalcore del giorno dell’Epifania.