Venire a Pavullo nel Frignano (Mo) per partecipare al Giro delle 4 Torri l’ultima domenica di agosto è d’obbligo. Si tratta di una delle manifestazioni podistiche a cui non bisogna mancare; percorso accattivante, organizzazione direi perfetta da parte della locale Atletica Frignano. Arrivo a Pavullo di buon mattino, si prospetta una bella mattina, ritiro i pettorali, aspetto i miei compagni di viaggio odierni, il piazzale antistante lo stadio G.Minelli si sta riempiendo di tende e di auto dei vari capigruppo. L’aria è piuttosto frizzante si sente nettamente la differenza rispetto alla nostra bassa. Velocemente si forma il solito gruppetto, si parte. Usciti dallo stadio prendiamo il viale in discesa, un tratto a mezza costa poi ancora in discesa per finire nel pieno del centro storico di Pavullo. Si tratta di uno dei comuni più importanti dell’appennino modenese in particolare del Frignano, denso di storia, pieno di monumenti di notevole interesse, ospedale, aeroporto che ospita anche la sede del soccorso alpino dotato di elicotteri. Il centro è pieno di bancarelle e di ambulanti, la Festa della Crescentina è in pieno svolgimento. Superata la piazza dove sorge la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Bartolomeo Apostolo, lasciamo Via dei Martiri per svoltare a destra. La strada termina in un parcheggio, però sulla sinistra parte un ripido sentiero in sassi direi scomodo che ci porta in quota. Fortunatamente siamo tornati sull’asfalto, adesso ci attendono alcuni chilometri di dolci sali e scendi, non vi dico il panorama che si gode, sotto di noi il centro di Pavullo, mentre esattamente dall’altra parte della vallata spicca la torre del Castello di Montecuccolo. Oggi la vedremo da diverse angolazioni. I nomi delle strade derivano dai nomi dei vari fondi agricoli presenti sul territorio. Altro tratto in salita dentro ad un bosco, appare in lontananza la visione di un ristoro: è proprio così, opportunamente sono stati collocati due tavoli: uno per i competitivi, l’atro per podisti e i camminatori non competitivi, entrambi presi d’assalto. Intanto stanno passando i primi atleti competitivi, velocissimi. Ci voleva proprio, si riparte in discesa, una dopo l’atra superiamo le varie borgate che sono parte di Pavullo. Adesso camminiamo su di un tratto in asfalto abbastanza pericoloso, auto e moto passano veloci, appare il cartello “Quercia Grossa” è il punto più basso di tutta la camminata la pacchia durerà poco, attraversata la Strada Statale N^ 12 dell’Abetone e del Brennero, a proposito un enorme grazie ai volontari che hanno gestito il traffico, fidatevi è un grosso impegno, c’è chi suona il clacson, chi insulta non è facile, parte il vecchio sentiero in sassi che porta nel borgo dove sorge il Castello Montecuccolo. Ha alcune rampe ripidissime alternate ad alcuni falsipiani che permettono di riprendere fiato. Il fondo in sassi ha termine, adesso abbiamo un lastricato che ci conduce all’ingresso del borgo dove sorge in tutta la sua imponenza il Castello Montecuccolo. Gran bel luogo: qui è stato posizionato il ristoro: ottimo, acqua e the a disposizione, la sosta è obbligatoria. Qualche minuto fermi, si riparte: adesso ci aspettano alcuni chilometri in discesa tutto in asfalto. Ci riaviciniamo al paese, ma non ci entreremo infatti all’altezza delle prime case, tra l’altro alcune bellissime lasciamo Via Montecuccolo per prendere un ripido sentiero fortunatamente corto che ci conduce verso lo Stadio G. Minelli. Qui incontro il grande Levvo appostato con la sua inseparabile macchina fotografica che mi dice: non preoccuparti se vedi la Madonna, non è una visione, infatti è vero poco più avanti c’è un pilastrino votivo appunto dedicato a Maria. Passaggio a lato del parcheggio, entriamo nello Stadio da un ingresso laterale, eccoci sulla pista di atletica. Fantastica, il fondo è morbidissimo bellissima sensazione. L’Arco gonfiabile dell’Arrivo è stato posizionato quasi davanti alla tribuna, chiaramente noi non competitivi abbiamo un arrivo a parte. Ritiro il premio di partecipazione l’ormai consueto vasetto di marmellata: c’è possibilità di scelta, albicocca o pesca. Poco più in là un ottimo ristoro finale, tanta frutta a disposizione bravi. Noi come da tradizione davanti all’auto del capogruppo abbiamo il ristoro personalizzato. Oggi ci siamo superati, ben due torte che abbiamo distribuito in giro: Grazie Angela! Non sono ancora al corrente di quante persone abbiano preso parte al 38^ Giro delle 4 Torri; una cosa è certa, vale veramente la pena salire a Pavullo, Grazie Mille
Renzo Barbieri