Mattina grigia e nebbiosa, non fredda poi fortunatamente non ne cade. Trasferta molto comoda a pochi minuti da casa. Il ritrovo è in Piazza Giovanni XXIII, in pieno centro nel cuore di Anzola dove si trovano il Comune e il Plesso Scolastico. Molto spazio a disposizione, oltre ai soliti Gruppi Podistici Bolognesi c’è stata la presenza di gruppi o podisti singoli dalla vicina Modena, nel loro calendario non c’era nessun evento podistico in programma. Questa camminata nel corso del tempo ha cambiato spesso punto di ritrovo e percorso. Mi ricordo le edizioni dove il ritrovo era presso il centro sportivo nella frazione di Lavino di Mezzo con tanto di prova competitiva e aveva luogo nel mese di novembre, questo per tantissime edizioni, poi si è spostata nella zona sportiva di Anzola cambiando nettamente periodo aveva luogo in estate, invece credo che siano un paio di anni che si parte dal centro, quest’anno non vorrei sbagliarmi se è così correggetemi è cambiato anche il percorso, o almeno per il sottoscritto è stata la prima in assoluto. Partenza dal centro della Piazza per prendere una pista ciclopedonale a lato di Via XXV Aprile, attraversiamo Via Terremare per entrare in una zona residenziale di recente costruzione: Via Santa Clelia Barbieri. Attraversiamo il Parco Fanin per poi prendere Via Fiorini che inizia a lato della Via Emilia in direzione Modena, poi gira a destra sotto l’argine del Torrente Martignone, ci attende un lungo rettilineo dove incontreremo alcune deviazioni per i percorsi più corti. La prima quella per il tracciato da km 5.7 la incontriamo nella località chiamata I Casetti, noi si prosegue fino all’incrocio con Via Turrini dove a destra gira il tracciato da km 7 mentre a sinistra si continua per quello lungo da km 12.5, avanti per il Lungo. Ci attende un altro lunghissimo rettilineo che ci consente di superare alcuni importanti corsi d’acqua: lo Scolo Carpineta e il Canale Marciapesce tutti affluenti del vicino Torrente Samoggia. In distanza appare l’imponente sagoma della Chiesa di Santa Maria in Strada meglio conosciuta come La Badia. Il primo edificio religioso risale al 994 ad opera di Bernardino di Mondello Boccadiferro per conto dei monaci camaldolesi, nel 1249 venne ampliata per poi essere ricostruita nel 1787/88 su disegni dell’architetto Bartolomeo Barilli, all’interno ci sono opere pittoriche dello Spisanelli e del Gessi oltre ad importanti opere in legno intagliato di Gaetano Lipparini. Ci troviamo nel bel mezzo della campagna anzolese, molti dei terreni appartengono o sono appartenuti all’Opera Pia dei Poveri Vergognosi di Bologna, questa imponente chiesa sembra dominare tutta la zona. In settembre nei prati adiacenti alla Badia si tiene una famosa sagra che da qualche anno ha messo nel suo programma una camminata podistica serale piuttosto carina. Oggi non arriveremo alla chiesa, infatti lasciata Via Turrini giriamo a destra in Via Stradellazzo che scorre proprio alla base dell’argine del Torrente Samoggia seguendo le sue curve e controcurve. La prima parte è in ghiaia abbastanza grossa fino all’ingresso dell’Azienda Agricola Ca Rossa Paltorne, poi diventa in erba e terra battuta con alcune zone di fango ma si riescono tranquillamente ad evitare. Improvvisamente dopo l’ennesimo curvone attraverso una ripida rampa si sale sull’argine maestro del Torrente Samoggia. A mio parere è il tratto che mi è piaciuto di più di tutto il percorso. L’argine è molto alto si domina tutta la zona circostante, si vede nettamente il letto del torrente i cui argini recentemente sono stati messi a dura prova dalle forti piene. Difronte a esattamente dall’altro lato dell’argine si vedano le abitazioni di Borgata Città: ci troviamo nel comune di San Giovanni in Persiceto le poche abitazioni sono state costruite a ridosso dell’argine maestro e formano al loro interno una vera e propria piccola piazza in dialetto persicetano è conosciuta come “La Citee”, inoltre le pareti del piccolo edificio che non è altro che un magazzino del comune sono state dipinte dal famoso scenografo Gino Pellegrini lo stesso che a San Giovanni ha decorato la Piazza degli Inganni nel Tigrai e il Mulinone. Ormai siamo arrivati nei pressi dove sorge il manufatto dove ci sono i meccanismi che permettono di regimentare le acque dei vari corsi d’acqua che qui entrano in Samoggia. In distanza si intravede nettamente Palazzo Caprara nella località chiamata Le Budrie famoso perché vi aveva sede la famosa scuderia di cavalli da corsa Orsi Mangelli, purtroppo orami versa in un pietoso stato di abbandono, un vero peccato. Dopo aver salutato la Teida con l’inseparabile macchina fotografica, grazie per il bellissimo servizio fotografico, scendiamo dall’argine, questo punto per chi è della zona è conosciuto come Il Paltrone. Siamo tornati in Via Fiorini dove incontriamo il primo ristoro con il the bello caldo ottimo biscotti e frutta bravissime le signore che lo gestiscono. Altro lungo rettilineo sotto l’argine del Martignone fino ad arrivare all’incrocio con Via Turrini, da qui in poi continueremo sul tracciato del percorso Alternativo. Si gira a destra in Via Casetti, all’altezza della Cantina Palazzo dei F.lli Bosi troviamo il secondo ristoro, sosta obbligatoria il the caldo si beve sempre molto volentieri. Si riparte con un largo giro attraversiamo aiutati dai volontari e dalla locale Polizia Municipale Via delle Terramare per poi svoltare a sinistra in Via Mazzoni: era la vecchia strada che collegava Anzola dell’Emilia con San Giovanni in Persiceto prima che venisse costruita la tangenziale. Il sottopasso ferroviario a ridosso della Stazione FS poi si gira immediatamente a sinistra in Via Don Giovanni Minzoni, è la strada che passa a fianco del Cimitero di Anzola. Svolta a destra in Via Nuvolari che è dotata di una pista ciclopedonale che porta in Via Rubianesi. Ci aspetta un largo giro attraverso al parco adiacente al Cimitero. Siamo ormai in fondo: Via Bonfiglioli, Via XX Aprile, un ultimo tratto di sentiero ghiaiato, attraversiamo Via XXV Aprile siamo sotto l’arco gonfiabile che segnala l’arrivo al centro di Piazza Giovanni XXIII. Si stanno svolgendo le premiazioni dei Gruppi si sono superate le 100^ presenze bel risultato, il ristoro finale è in piena azione the bollente a disposizione, assaggio di cioccolata in tazza, frutta, biscotti e prodotti da forno a disposizione. Come premio di partecipazione si è tornati all’origine: farina del Mulino Bassini, pensate che i primi anni oltre alla farina veniva data una confezione di uova! Bella camminata ottimamente gestita dalla ASD Gruppo Podistico Anzolese.

Renzo Barbieri