Domenica mattina direi gradevole dopo le pesanti piogge degli scorsi giorni, mentre mi avvicinavo, ho attraversato alcune zone avvolte da una leggera nebbia. La meta di oggi è effettivamente molto comoda in particolare al mattino presto poche automobili in circolazione. Il punto di ritrovo non è cambiato il campo sportivo di Via Cavo Argine dove sono state posizionate le tende dei Capigruppo. Ritiro immediatamente assieme ai pettorali anche le magliette dedicate al progetto “riCOMincio da Me” giunto alla sua seconda edizione, quest’anno sono di color evidenziatore, il pettorale darà diritto anche ad un ulteriore premio di partecipazione. Partiamo con la convinzione di utilizzare il percorso di km 12,5, da sotto l’arco gonfiabile posizionato in Via Cavo Argine. Come da tradizione svolta a destra in Via Portorico per poi passare all’interno del Parco Torrazzi: una piccola oasi di verde. Dopo un largo giro si ritorna in Via Cavo Argine che utilizzeremo per parecchi chilometri. Ai lati della strada alcuni insediamenti di nomadi con tanto di casa prefabbricata. Passiamo sotto all’alta velocità, per poi arrivare all’incrocio con Via Battaglia. Per quello che posso ricordare nelle precedenti edizioni si continuava diritto, invece la strada è sbarrata il volontario ci indica di svoltare a sinistra. Confesso di essermene un po’ intagliato, infatti l’organizzazione ha dovuto modificare il tracciato quindi la misura da km 12,5 è stata cancellata, o il percorso intermedio da circa k 8 oppure la distanza da km 15. Rapido consulto con le mie compagne di viaggio, avanti per i 15 Km. Si cammina sulla pista ciclabile Modena – Bastiglia, si tratta di una vecchia linea ferroviaria dismessa, occorre prestare molta attenzione stanno arrivando quelli che corrono sul serio, poi ci sono anche numerose biciclette. Incrociamo nuovamente Via Cavo Argine dove è stato collocato il ristoro, sosta obbligatoria si riparte ancora sulla pista ciclabile fino ad incrociare Via San Clemente che poi diventa Via Albareto, la strada che collega Bastiglia appunto con Albareto. Si tratto del pezzo più pericoloso di tutto il tracciato, infatti è presidiato dalla locale Polizia Municipale che si raccomanda di camminare in fila indiana, la strada non è chiusa le auto viaggiano velocemente. Fortunatametne c’è ancora poco traffico. Poco dopo la località chiamata La Rocca un piccolo nucleo di case, torniamo a svoltare a sinistra ancora in Via Cavo Argine che ci riporterà nuovamente sulla ciclopedonale esattamente all’altezza del ristoro precedente. Ripercorriamo a ritroso una parte della ciclopedonale, passaggio sotto al manufatto dove scorre l’alta velocità ferroviaria. All’incrocio con Stradello Toni andiamo a destra, ultimo ristoro di giornata. Con un largo giro utilizzando Stradello Camuri e Stradello Tagliati torniamo sulla Ciclabile Modena – Bastiglia, non manca molto all’arrivo, in distanza si vede l’arco gonfiabile giallo. Ultimo rettilineo dove alcune ragazze e ragazzi in servizio sul percorso stanno ballando a tempo di musica, sono giovanissimi, molto cordialmente ci salutano ringraziandoci di aver partecipato alla camminata: Bravissimi Complimenti. Siamo veramente a pochi metri dall’arrivo: stanno sgonfiando l’arco: giustamente ormai siamo fuori tempo massimo. Comunque il ristoro finale è ancora in funzione, tra l’altro non siamo gli ultimi. Per noi non è finita abbiamo il nostro terzo tempo, dal baule esce un’ottima torta di mele con bevande a disposizione.

Renzo Barbieri