Domenica mattina leggermente velata ma non fredda. Stamattina il Gruppo è piuttosto ristretto, solo in 4 abbiamo deciso di prendere parte alla “44^ Camminata Città di Carpi”. Impossibile non venire, conosco molto bene “Il Pedro” dell’Atletica Cibeno compagno di tutte le Staffette in Ricordo del Sisma del Maggio 2012, sono state molte le serate passate assieme per mettere a punto l’organizzazione poi finisce che ti conosci bene: questo è uno dei tanti aspetti positivi del podismo. Arriviamo di buon’ora presso la sede dell’Atletica Cibeno in Via Lago Maggiore, la zona delle tende è già in fermento. I miei ricordi vanno a quando questa camminata si svolgeva in direzione Limidi di Soliera invece consultando la piantina esposta e parlando con il buon Lucio intuisco che si andrà nella direzione opposta. Si parte: prendiamo la pedonale che porta nella zona artigianale per poi puntare direttamente verso Fossoli. Fin dal primo incrocio o deviazione incontreremo personale di servizio e cartelli indicativi: perfetto. Siamo alla prima rotatoria abbastanza complicata: nessun problema oltre ai volontari la Polizia Locale. La camminata inizia a ricalcare quella delle Risaie organizzata dalla Fontana, infatti inizia il lunghissimo rettilineo che ci porterà al primo ristoro posizionato proprio davanti al Campo di Concentramento di Fossili. Qui bisogna spendere qualche parola: il campo versa in pessime condizioni è un insieme di muri diroccati e erbacce. A mio parere non va bene, la memoria di quello che è accaduto deve essere conservata, sperando che non succeda mai più, deve essere tramandata, questi sono luoghi da conservare servono a far comprendere quello che è accaduto alle nuove generazioni. Confesso che tutte le volte che ci passo davanti mi prende l’angoscia, il tempo sembra essersi fermato quasi sospeso pensi a quanta sofferenza ha visto questo luogo. Tiriamo avanti superiamo la deviazione per il percorso medio da km 12. 5 noi si continua per il lungo che risulterà di quasi 16 km. Svolta a destra ci ritroviamo nel bel mezzo di quello che rimane delle risaie ora trasformate in oasi naturalistiche ricovero per numerose specie soprattutto volatili. Il fondo stradale è in ghiaia anche piuttosto grossolana, con un largo giro arriviamo al secondo ristoro che coinvolge anche il percorso medio. Non manca molto a San Marino di Carpi, non si può non notare la presenza di numerosi cippi dedicati ai partigiani o civili uccisi per rappresaglia sono memorie storiche anche queste. Strisciamo a lato dell’abitato di San Marino, impossibile non udire a distanza il furioso latrare dei cani del canile intercomunale di Carpi e Novi. Noi si gira a sinistra sull’argine del canale, è completamente secco, inquietante. Sono gli ultimi chilometri, il sentiero ci porta alla Chiesa di Cibeno, vicino c’è anche il Poligono di Tiro. In zona chiesa è stata predisposta una corsia apposita per noi podisti con tanto di sbandieratore che da lontano ci indica il percorso. Dobbiamo attraversare nuovamente la zona artigianale per poi affrontare l’ultimo rettilineo che ci porta all’arrivo dove trovo il Pedro che mi batte il “cinque” Grande. Siamo tra gli ultimi, è ancora tutto in funzione, ristoro finale e consegna del premio di partecipazione. Ribadisco ottima organizzazione, molto personale in servizio.

Renzo Barbieri

foto su modenacorre.it