Parto da casa abbastanza presto in questa bellissima mattina di ormai metà ottobre, destinazione Monte Pastore (BO) inserita nel contesto del programma della locate Sagra della Caldarrosta arrivata alla sua 43^ Edizione. Affrontiamo buona parte della Valle del Lavino prima di arrivare nella località di Monte Pastore che dista km 7,790 da Monte San Pietro. La meta sembra non arrivare mai, poi finalmente dopo l’ennesimo tornante appare il cartello stradale: Monte Pastore. La formazione di oggi è leggermente ridotta; il ritrovo è presso il locale campo da calcio, molto parcheggio a disposizione, poi la domenica mattina presto il traffico è ridottissimo. Le varie tende dei Gruppo Podistici sono state collocate tutte intorno al Campo da Calcio. La Camminata di oggi ha visto come punto di riferimento il Monte San Pietro, non esiste un gruppo podistico in loco, radio corsa nei sui dati finali parla di oltre 300 pettorali venduti. La Partenza è oltre la recinzione del piccolo centro sportivo che è già in movimento ci sono le prime bancarelle che stanno allestendo i propri spazi, nell’aria odori da colazione. Si parte da un lato di un enorme pratone che poi scende velocemente verso le prime propaggini di un bosco in cui entreremo. Immediatamente si notano alcuni cartelli numerati che indicano alcune postazioni dove ci sono le sagome di alcuni animali a grandezza naturale che servono per tirare con l’arco da campagna. Fin da subito spiccano i cartelli con le indicazioni per la camminata odierna posti nei pinti strategici. Il percorso inizia a salire addirittura camminiamo a bordo di un campo arato da poco. La prima salita è andata ma sarà tutto un susseguirsi di salite e discese piuttosto impegnative. Il fondo in asfalto dura veramente pochi metri il sentiero diventa pieno di sassi molto insidioso, oppure è molto scalinato dai mezzi agricoli occorre stare in orecchia poi a volte non è sufficiente. Si torna a salire mentre il panorama attorno è fantastico, c’è molta calma e silenzio tutto intorno solo il rumore delle scarpe e delle voci dei podisti. Guadagniamo una zona quasi in piano, bellissima la coppia di ragazzini seduti a terra che ci indicano la direzione!!! Attraversiamo l’asfalto per arrivare all’unico ristoro oltre alle consuete bevande il the era ottimo, il salame già affettato per tutti veramente insolito!!! Il tracciato adesso scende ma per poco infatti dopo un largo giro torna a salire in maniera decisa attraverso alcuni prati quasi in verticale. Raggiungiamo nuovamente il nastro d’asfalto, sulla nostra destra le prime propaggini di Monte Pastore ma le lasceremo ben presto. Un addetto al percorso ci indica di svoltare a destra su di una terribile carrareccia che sale repentinamente, intanto veniamo superati dal Quad di servizio è fondamentale si tratta dell’unico mezzo che si può muovere velocemente sul tracciato odierno. Dopo l’ennesima salita puntiamo decisamente in discesa verso il bosco da dove eravamo passati all’andata, ritrovandoci nel pratone della Partenza, siamo arrivati. Camminata tutto sommato corta ma impegnativa un quasi continuo salire e scendere ripeto in un contesto da fiaba. Intanto nell’area della sagra c’è parecchio movimento oltre al tavolo del ristoro finale e con lo spazio per la consegna del premio di partecipazione si stanno già apparecchiando le tavole dello stand gastronomico poi nell’aria si percepiscono i vari odori della sagra, la cucina sta già sfornando i classici Borlenghi che qualcuno consuma in loco opere incarta e porta a casa. Vale veramente la pena arrivare fino a qui fidatevi!!!

Renzo Barbieri