È una bella Domenica di sole, una mattina tipicamente invernale, forse il primo giorno in cui le temperature vanno qualche grado sotto lo zero. In pratica ho visto sorgere il sole su di una campagna resa bianca dalla brina, era tanto tempo che non succedeva. La meta di oggi è abbastanza vicina a casa in poco tempo ci si arriva. Credo che quella di stamattina sia una delle “classiche invernali” del Comitato Podistico Bolognese: pensate che si svolge in una piccola frazione del Comune di Castello D’Argile (BO) chiamata Mascarino – Venazzano. Un piccolo agglomerato di abitazioni preceduto da una zona artigianale disperso nel bel mezzo della cosiddetta Bassa Bolognese. Questo luogo è famoso per l’imponente Chiesa Parrocchiale di Santa Maria di Venazzano: si tratta di un edificio religioso di notevoli dimensioni, impossibile da immaginare per chi non lo ha mai visto. In perfetto stile neogotico tedesco a croce latina, venne iniziata nel 1894 per essere terminata nel 1933. È sormontata da una cupola di 44 metri di altezza che appoggia su otto pilastri, si tratta del primo esempio di utilizzo del cemento armato in un edificio di culto. Ci sono delle bellissime vetrate istoriate opera dell’architetto Gallignani. Dotata di un alto campanile costruito da Giuseppe Brighenti tra il 1863 e il 1873. Mentre da Castello D’Argile mi dirigo verso Mascarino impossibile non notare la maestosità di questo edificio, proprio non te lo aspetti. Questa Camminata fino a qualche anno addietro era solo ludico motoria fortemente voluta da Angelo Pareschi famoso presidente del Comitato Podistico Bolognese scomparso da qualche anno. Ora viene organizzata da un insieme di Gruppi Podistici: Sanrafel, Quasi Atleti e Polisportiva Centese settore Podismo che hanno introdotto anche una prova competitiva sulla distanza di km 10. Arriva di buon’ora nella zona dove sono stati sistemati i Capigruppo e le tende: la strada che porta all’ingresso del cimitero, a pochi metri dal complesso che comprende: la Chiesa, l’Asilo e il Teatro Parrocchiale. Noto con estremo piacere la presenza della Sangiorgese Runnig la mia seconda società podistica di appartenenza a cui sono affettivamente legato anche se a dire la verità non la frequento molto, credo di essere quasi l’unico iscritto non della zona di San Giorgio di Piano ben contento di farne parte, un saluto al Presidente Roberto Pessarelli è d’obbligo. Successivamente lungo il percorso saluterò alcuni atleti che hanno il Drago con le scarpe da running stampato sulla maglietta: è l’emblema ufficiale della Sangiorgese Running, Bravissimi. Si parte praticamente da davanti all’ingresso della chiesa in Via Primaria. Sono credo un paio di anni che è cambiata la direzione di questa camminata prima si andava esattamente in senso contrario, infatti ho visto qualcuno camminare in senso opposto. Con un largo giro utilizzando Via Quattro Vie finiamo sulla comoda pista ciclopedonale di recente costruzione che scorre a lato di Via Andrea Ferrari la strada che porta a Castello D’Argile. Risulta molto sicuro utilizzare la ciclopedonale zero rischio per tutti. Dopo alcuni chilometri svolta a destra in Via Alpa, siamo nel bel mezzo della campagna coltivata, pochissime le abitazioni, l’aria fredda si fa sentire. Superiamo la deviazione del percorso alternativo da km 7 per girare a destra in Via Alpa, altra strada secondaria che passa attraverso ai campi. Un breve tratto di Via Roverbella poi si sbuca in Via Sant’Andrea, sono gli ultimi chilometri dove vengo raggiunto da una carissima Amica: Monica, siamo entrambi reduci dall’organizzazione della “2^ Befana Family Run” a Crevalcore che pare abbia riscosso un notevole successo ne siamo molto contenti. Ultima svolta a sinistra in Via Primaria siamo all’arrivo chiaramente diversificato: non competitivi da un lato, competitivi dall’altro. Il ristoro finale è stato posizionato all’interno del teatro parrocchiale così come la consegna del premio di partecipazione individuale: una sportina con due mele, due mandarini e una banana. Devo scrivere molto insolito. Inoltre nel prezzo del pettorale con apposito tagliando consegnato prima della partenza è compreso anche un pasta party a base di pasta e fagioli.

Renzo Barbieri