Racconto con un giorno di ritardo della “52 Camminata 4 Campanili” a Calderino di Monte San Pietro (BO). Partiamo dal fatto che ho vissuto questa camminata per così dire dall’altra parte della barricata: ero di servizio in quanto è la Gara Sociale del Gruppo Podistico Polisportiva Monte San Pietro. Si tratta di una delle Camminate più longeve di tutto il Calendario Podistico Bolognese: sicuramente sono di parte ma si tratta di un bellissimo percorso collinare eccetto l’ultima parte dove per un tratto ci si ritrova nel trafficatissimo fondovalle del Lavino. Percorso duro ma appagante in particolar modo se si sceglie il “Lungo”, quello intermedio presenta una salita durissima quasi verticale. Il punto maggiormente panoramico è quando si raggiunge la Chiesa di Amola si spazia a 360 gradi sulle prime colline bolognesi famose per il vino. Fino a qualche anno addietro la camminata combaciava perfettamente con la data della Festa del Vino ora non più. Il ritrovo come da programma è stato fissato presso le Scuole Elementari di Calderino di Monte San Pietro: purtroppo quest’anno a causa dei lavori per la messa in sicurezza antisismica dell’edificio il parcheggio dei capigruppo è risultato essere in pratica dimezzato quindi è stato messo a disposizione l’adiacente parcheggio attorno alla Residenza Municipale. Il numero totale degli iscritti ha superato di poco le 600 unità con lo stesso numero di Gruppi Podistici presenti lo scorso anno. Di questi tempi è andata grassa, difficile ripetere i numeri di qualche anno addietro dove pensate si doveva porre un limite alle iscrizioni sembra incedibile. Ottimo il numero dei cosiddetti “Liberi”, quasi tutti abitanti del luogo che per una volta all’anno decidono di camminare, validissima la tradizione di continuare ad avere una corsa dedicata ai bambini non succede spesso. Inoltre dalla mia postazione: quasi al termine del tracciato ho visto maglie sconosciute ad esempio: Gatti Randagi. Segnale che forse qualcosa di diverso forse si muove. Ringrazio tutti i miei compagni di società che hanno preso parte alla gestione, come al solito ci abbiamo messo il massimo dl impegno a prescindere dall’incarico, sicuramente non è la corsa perfetta però credo che ce la siamo cavata anche quest’anno. Sicuramente forse sarebbe servita qualche persona in più ad esempio nell’ultimo tratto quello più trafficato e pericoloso un paio di persone oltre a chi già c’era avrebbero fatto comodo. Sicuramente porrò una domanda a chi traccia il percorso: è possibile evitare il fondovalle del Lavino? Chiudo con un grazie mille a chi ha scelto di prendere parte ieri mattina alla 4 Campanili con un arrivederci alla prossima edizione.
Renzo Barbieri