Credo fermamente che questa camminata a Campogalliano (MO) sia diventata uno degli appuntamenti fissi del Calendario Podistico Modenese questo lo si deve al motivo principale per cui è nata: La Violenza nei confronti dell’Universo Femminile. Tema che proprio in questi ultimi giorni del Mese di Novembre è affrontato in diversi modi, quindi anche il Podismo ha voluto dare il proprio contributo. Affrontiamo la trasferta a Campogalliano un po’ titubanti il cielo non promette nulla di buono nuvoloni neri solcano il cielo ma non è freddo almeno. Il ritrovo è presso il centro sportivo di Campogalliano (Campogajan in dialetto Modenese) dove ha sede la locale Polisportiva compresa la Sezione Podismo. Ci troviamo in un Comune della Pianura Modenese che si trova a Ovest del capoluogo di provincia che conta 8802 abitanti, i primi insediamenti coincidono con la discesa dei Galli nella Pianura Padana dai quali deriva il toponimo (Campo dei Galli). Vengono costruite le Terramare a ridosso del fiume Secchia. Nel XVI secolo nacque il primo “Castrum” con la costruzione di un castello su volere degli Este di San Martino del quale però non è rimasto nulla, molto probabilmente una testimonianza sono “Le Montagnole” che servivano da difesa. Negli anni 80 si ha la massima espansione del paese, vengono costruite le casse di espansione del Fiume Secchia, l’economia del paese si trasforma da agricola ad industriale a causa dell’insediamento della Dogana con il conseguente giro di affari ed aumento dei posti di lavoro. Penso che il numero delle presenze ufficiali considerando il brutto pomeriggio di 425 pettorali venduti sia un buon traguardo, nel piazzale della Polisportiva ci sono numerose tende dei vari gruppi podistici, nel mezzo spicca il gazebo della Mutina Pink Dragons dove distribuiscono la fettuccina rossa da legarsi addosso per testimoniare il fine della corsa odierna, si tratta di donne in rosa che appoggiano il progetto “In The Pink” che serve per combattere il terribile cancro al seno a colpi di pagaia della Canottieri Mutina, infatti partecipando alla camminata significa diffondere il materiale informativo e a sensibilizzare le persone sulla pericolosità di questa terribile malattia. Si parte sulla pista ciclabile che attraversa il centro sportivo per poi sbucare in pieno centro storico dove ci sono i luoghi più importanti di Campogalliano: La Chiesa di Sant’Orsola che sorge sulle fondamenta di una antica chiesa precedente del XV secolo. Quella che vediamo oggi risale al 1795 con ulteriori rifacimenti nel 1890 in cui sono stati eseguiti lavori che hanno riguardato la torre campanaria, al suo interno è conservata una preziosissima pala dedicata alla Santa dipinta tra il 1610 e il 1614 dalla pittrice Lavinia Fontana. Arriviamo in Piazza Castello dove sul lato Est sorge l’Oratorio di San Rocco, è l’antico “Castrum” il luogo più significativo di Campogalliano, L’Oratorio di San Rocco venne costruito sul finire del XIII secolo al posto di un precedente edificio religioso del 1576. San Rocco è il protettore in caso di pestilenze e contagi, l’edificio per un periodo è stata proprietà privata e pure sconsacrato, attualmente è proprietà del comune che provvederà al suo completo restauro. Usciamo dal centro e imbocchiamo la pista ciclabile che attraversa la zona chiamata “Le Montagnole” uno dei luoghi più suggestivi del comune, le loro origini risalgono al periodo delle Terramare, esiste una teoria per la quale vengono collegate all’esistenza di un palazzo con tanto di giardino che poteva costituire una sorta di “Delizia” appartenuta ai Signori di Campogalliano, ma è solo un’ipotesi. Verso alla metà degli anni 70 vennero acquistate dall’Amministrazione Comunale per valorizzare il loro contenuto storico e naturalistico. Quasi improvvisamente usciamo dalle Montagnole per correre in un tratto sterrato al limite dei campi coltivati, occorre prestare attenzione al fango sempre in agguato, fortunatamente si tratta di un breve tratto. Si torna su asfalto per poi finire sul sentiero sterrato e fangoso a ridosso del cimitero. Ne usciamo indenni per poi tornare sul nastro d’asfalto che ci permette di compiere un largo giro intorno al paese. Percorriamo un tratto di strada che era incluso nella Camminata Podistica in occasione della Festa del P.D. di Modena Ponte Alto quando si arrivava fino alla zona dei Laghi Curiel. Adesso si corre paralleli all’Autostrada del Brennero, sulla nostra sinistra sfilano numerosi siti industriali tra cui spicca la Cooperativa Bilanciai dove si costruiscono apparecchi di precisione assoluta, non dimentichiamoci che Campogalliano è conosciuta anche come “Città della Bilancia” nel suo centro storico si trova il Museo della Bilancia che in pratica è un muso tecnologico industriale che espone numerosi oggetti di misurazione che sono la storia di questo comune in quanto qui si costruiscono bilance a partire dal 1860. Torniamo nel Centro Sportivo da dove siamo partiti però in senso opposto, pochi metri e siamo all’arrivo, the caldo al ristoro finale poi veloci al cambio l’aria è insidiosa. Per chiudere corsa pomeridiana molto carina ben organizzata votata ad un fine importantissimo, arrivederci alla prossima edizione.

Renzo Barbieri

foto su modenacorre.it