Giornata di Festa dedicata all’Immacolata che coincide con la seconda domenica del mese, partiamo da casa con una leggera nebbia con la temperatura vicina allo zero, ma in un breve lasso di tempo si alzerà per lasciare posto ad una gradevole mattinata. Il ritrovo è presso la Piazza della Pace a Bologna sotto la Torre di Maratona dello Stadio Renato Dall’Ara: lo stadio si trova nel pieno del Quartiere Saragozza a circa 3 km dal centro della città, in origine si chiamava Il Littoriale, la prima pietra è stata posata il 12 Giugno 1925 su progetto del gerarca fascista Leandro Arpinati, venne inaugurato il 31 Ottobre 1926. Credo che venire a correre questa “44^ Camminata di San Luca” organizzata dal C.S.I. di Bologna è un appuntamento a cui è difficile mancare, anche se oggi in programma erano previste numerose corse podistiche piuttosto importanti: l’ultima prova di Cross a Castenaso (BO) poi quasi tutti i gruppi podistici avevano molti atleti competitivi impegnati nella Maratona di Reggio Emila. Quest’anno si sono potute sistemare le tende in Piazza della Pace, l’anno scorso eravamo accampati sotto il porticato dello stadio. La Partenza viene data sotto la Torre di Maratona che venne completata il 29 Ottobre 1929 sorge nella zona dei “Distinti” sul lato opposto della tribuna coperta dello stadio. È il simbolo della competizione e della resistenza degli atleti, progettata da Giulio Ulisse Arata. sorge nel punto dove venne giustiziato il patriota Ugo Bassi. È alta e larga 42 metri si articola su 6 livelli ed ha due terrazze panoramiche. Al terzo livello viene ospitato il locale tecnico dove ci sono i comandi per tutto l’impianto di illuminazione dello stadio. Sul pennone più alto della torre venne collocata una statua che rappresentava la Vittoria Alata su fascio littorio con una imponente bandiera della Regia Marina, mentre la nicchia dell’arco monumentale orientata verso l’interno dello stadio ospitava una statua equestre di Benito Mussolini, opera di Giuseppe Graziosi. Usciti da Piazza della Pace percorriamo un tratto di portico che scorre su di un lato di Via Saragozza, passiamo davanti all’ingresso del Teatro delle Celebrazioni, è una delle zone più accattivanti di Bologna, bellissime ville con parchi da sogno molti dei quali pubblici. Arriviamo ad incrociare Via di Casaglia all’altezza del semaforo, qui svoltiamo a destra, dopo pochi metri la strada inizia rapidamente a salire, brevi rettilinei si mescolano ad una serie di secchi tornanti, le gambe vengono messe a dura prova, inutile raccontare il panorama a 360 gradi che ci si apre intorno. Siamo al ristoro intermedio il contenitore del the è avvolto da una coperta per farlo rimanere caldo. Dopo alcuni chilometri svolta a destra siamo su Via di Monte Albano, è un continuo sali e scendi, le rampe in salita sono corte ma spezza gambe, intanto in lontananza si inizia a scorgere il cupolone della Basilica di San Luca. Manca poco meno di un chilometro all’arrivo infatti la camminata odierna termina nel piazzale della chiesa, già piena di gente oltre a noi podisti. Il Santuario della Madonna di San Luca si trova sul Colle della Guardia ad una altezza di 280 metri sul livello del mare ed è dedicato al culto Mariano. Il Colle della Guardia è un bellissimo sperone boschivo, ci troviamo a sud ovest del centro storico di Bologna. Siamo in un sito di enorme importanza storica molto amato dai Bolognesi, meta di numerosi pellegrinaggi per venire a venerare l’antica Icona della Beata Vergine con il Bambino detto di San Luca. La leggenda vuole che l’Icona provenga niente meno che da Costantinopoli portata sul Colle della Guardia da un eremita, mentre i documenti storici ritenuti autentici parlano di una figura femminile: Angelica Bonfantini che nel 1192 decise di darsi ad una vita eremitica con l’intenzione di costruire una chiesa in cima al Colle della Guardia. La chiesa dopo un lungo periodo di decadenza dovuta all’instabilità politica di Bologna ebbe una forte ripresa questo a causa dei numerosi pellegrinaggi legati al “Miracolo della Pioggia” del 5 Luglio 1433 quando le continue piogge primaverili cessarono salvando i raccolti dopo una processione che portò la Madonna in città. Quella che vediamo oggi è la Basilica che risale al 1723 su progetto di Carlo Francesco Dotti con la sua caratteristica forma ovale, lo stile della facciata esterna è Barocco, l’alta cupola di 42 metri di altezza ospita una lanterna con tanto di osservatorio. Ad un lato della Basilica è stato attrezzato il ristoro finale, adesso ci sono due possibilità o si scende per i portici coperti oppure si ritorna sui propri passi ripercorrendo a ritroso lo stesso tracciato dell’andata. Scegliamo la seconda opzione in modo anche abbastanza veloce anche perché in cima al Colle della Guardia spira una forte aria fredda. Il rientro risulta essere piacevole come corsa ma alquanto complicato come gestione, infatti è un continuo evitare ciclisti e auto che salgono verso i colli in alcuni episodi abbiamo rischiato veramente grosso. Abbastanza rapidamente arriviamo su Via Saragozza proprio mentre due pullman stanno scaricando un’orda di turisti, finalmente eccoci in Piazza della Pace, corsa carina e credo impegnativa.

Renzo Barbieri