In questa seconda domenica di febbraio di questo strano inverno al momento non freddo, il gruppo si è diviso in due parti, quello più numeroso è andato a Granarolo dell’Emilia dove oltre alla camminata ludico motoria è stata programmata anche una prova competitiva sulla distanza di km 10, mentre in 26 abbiamo partecipato alla “42^ Camminata Città di Carpi” organizzata dalla locale Atletica Cibeno capitanata dall’amico “Pedro” fortissimo personaggio del movimento podistico modenese che ho avuto la fortuna di conoscere durante la programmazione della Staffetta in Ricordo del Sisma del Maggio 2012. Cibeno di Carpi si trova sui libri di storia a causa del terribile eccidio che qui ha avuto luogo il 14 Luglio 1944 presso il Poligono di Tiro di Carpi ad opera delle SS tedesche, qui vi furono barbaramente trucidate 67 persone provenienti dal vicino Campo di Fossoli, alcune fonti sostengono che furono uccise per rappresaglia in seguito alla uccisione di 7 militari tedeschi a Genova il 25 Giugno 1944 ma quasi sicuramente si trattava di una lista di persone considerate pericolose. La fossa comune dove furono gettati fu scavata da prigionieri ebrei sempre provenienti da Fossoli. L’edifico più antico di questo grosso quartiere di Carpi da cui dista poco più di km 2 è la Chiesa Parrocchiale dedicata a Sant’Agata che risale al XVI secolo fortemente rimaneggiata durante il tempo, quella che vediamo oggi dopo l’ultimo restauro dopo le terribili scosse sismiche del Maggio 2012 ha una forma allungata con una unica navata e cappelle laterali con ai lati la sagrestia e il campanile. Tanti i gruppi presenti, noi siamo stati sistemati sotto al comodo portico del fabbricato adiacente al piazzale del Centro Anziani che ha ospitato tutta la logistica della Camminata, il cartellone ufficiale cita 1450 presenze tantissime direi!!! Ho visto gruppi podistici anche del basso mantovano non molto lontano da Cibeno. Si parte da dietro al Centro Anziani per poi arrivare all’incrocio più pericoloso di tutta la camminata ma il forte presidio della locale Polizia Municipale ci permetterà di attraversare in tutta sicurezza. Adesso si viaggia attraverso una zona residenziale abbastanza moderna dove si trova l’asilo comunale e un parco pubblico che noi attraverseremo utilizzando una pista ciclopedonale che improvvisamente finisce su di un argine di un canale di bonifica che percorreremo nei due sensi. Siamo tornati sul nastro di asfalto puntiamo decisamente verso Limidi di Soliera per capirci, la strada termina nuovamente su di un argine è il Canale Lama, l’erba sotto alle scarpe è un po’ viscida a causa della leggera brina ma niente di pericoloso, si nota una leggera foschia all’orizzonte, improvvisamente davanti ci appaiono due bellissimi manufatti che contengono i meccanismi per movimentare le acque del canale, qui troveremo anche il primo ristoro. Adesso ci attende un lungo rettilineo in sterrato e ghiaia pieno di insidiose buche precedentemente segnalate da apposito cartello. Finalmente ne usciamo, a destra gira il percorso da km 9 a sinistra quello da km 13 e 17, l’asfalto non dura tanto infatti al primo incrocio svolta a sinistra di nuovo su ghiaia, terra battuta e buche, fino ad arrivare al secondo ristoro collocato nell’angolo per poter coprire tutti e due i percorsi. Sosta obbligatoria, è buona norma bere sempre a tutti i ristori anche se non senti la sete perché quando arriva è già tardi e non ci sono i ristori disponibili. Percorreremo un largo giro nel bel mezzo delle campagne di Limidi di Soliera incontreremo solo qualche isolata abitazione rurale, praticamente è il tracciato della camminata serale della Festa del PD estiva di Limidi. Siamo nuovamente davanti al secondo ristoro è ridotto al lumicino solo acqua e qualche biscotto siamo nelle ultime posizioni. Adesso si corre sul tracciato dei 13 chilometri per poi entrare su quello da km 9, ci troviamo esattamente su Via Tre Ponti che dopo aver superato l’ultimo canale di bonifica entra nel territorio del Comune di Carpi così cita testualmente il cartello stradale. All’orizzonte appaiono le prime case di Cibeno, il traffico è aumentato ma in perfetta sicurezza arriviamo ad una pista ciclopedonale per poi tornare ad attraversare alcune zone residenziali percorse all’andata, siamo nuovamente sulla strada principale la Polizia Municipale è ancora in servizio e ci rimarrà fino al transito dell’ultimo podista. Siamo arrivati, ma purtroppo il ristoro finale è esaurito l’unica vera pecca di questa camminata odierne che per il resto a mio parere è stata organizzata ottimamente: percorso perfettamente segnalato, personale gentilissimo in servizio in tutti gli incroci o deviazioni, valido il premio di partecipazione. In tutti modi noi abbiamo una carta in più alla tenda validissimo ristoro personalizzato targato Monte San Pietro, la torta al cioccolato, le sfrappole e la crescente salata erano ottime e abbondanti!!! Domenica ancora due gruppi: uno alla Chiave del Bagno al Bargellino (BO) l’altro a Rubiera (RE) in occasione della “Caretera ad Rubera” a voi la scelta!!!

Renzo Barbieri

foto su modenacorre.it