Serata non proprio bellissima caratterizzata da una leggera pioggia niente a cui vedere con quella di domenica scora a Vergato. Il Gruppo Podistico Progresso di Castel Maggiore ha organizzato questa “32^ Camminata Pro Sclerosi Multipla” vorrei rimarcare il fatto che tutti i ricavi e le risorse destinate ai gruppi podistici sono state donate alla Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Bologna, pregevole iniziativa da prendere come esempio. Ci troviamo a Castel Maggiore uno dei principali centri verso la pianura bolognese a km 9 da Bologna, lo dimostra il numero di abitanti infatti ne conta 18.424, in dialetto bolognese si pronuncia “Castel Mazaur” non sono rimaste grosse testimonianze del passato in quanto i pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale lo hanno praticamente distrutto, però sul suo territorio in particolare nelle frazioni si contano numerose ville di campagna appartenute a famose famiglie nobili bolognesi come Villa Zarri, Villa Salina e Villa Isabella. Molto importante la presenza della Caserma “Montezemolo” del Reggimento Genio Ferroviario. Un quarto d’ora prima del Partenza ufficiale si è tenuta la consueta cerimonia davanti al cippo che ricorda i due Carabinieri uccisi dalla terribile Banda della Uno Bianca: Cataldo Stasi e Umberto Urrio. A colpo d’occhio sono presenti molti più gruppi podistici rispetto a venerdì scorso a Bentivoglio peccato la brutta stagione che ha sicuramente fermato i bambini delle scuole di Castel Maggiore con le relative famiglie. Si parte su Via Lirone in direzione della Strada del Trebbo ma non ci arriveremo infatti subito dopo il cavalcavia della Nuova Galliera si svolta a destra, è lo stesso percorso della seconda parte della Maratonina del Progresso che si corre in pieno inverno. In breve siamo nel bel mezzo della campagna poco distanti dal punto dove il Fiume Reno qualche mese addietro è esondato, sulla nostra destra sfilano alcune bellissime ville di campagna, svolta a sinistra attraversiamo una grossa tenuta utilizzando un lungo viale alberato che ci riporta su Via Lirone, affrontiamo una pericola curva molto ben sorvegliata dalla locale Protezione Civile. Entriamo in una azienda agricola privata che molto gentilmente ci offre un ottimo ristoro intermedio, adesso si corre per campi per essere più preciso sul bordo, l’erba è resa viscida dalla pioggia poi occorre prestare attenzione ad alcune zone di fango, ma è un tratto breve infatti si torna sul di una stretta stradina in asfalto che si immette nuovamente su Via Lirone. Ripercorriamo a ritroso gl’ultimi chilometri eccetto l’ultima parte che attraversa il parco pubblico dove si trova il percorso vita, sono gl’ultimi metri di questa oserei scrivere carinissima corsa serale una delle prime della stagione che ormai dovrebbe essere quasi estiva, sono un’occasione per prepararsi in modo adeguato senza essere costretti ad uscire da soli fungono da stimolo poi è una buona occasione per rimanere in giro e per dimenticare le lunghe sere invernali, speriamo nel bel tempo anche se le previsioni per il fine settimana non sono molto confortanti.

Renzo Barbieri