Credo che venire a correre a Prato di Correggio in occasione di questa “21^ Camminata del Cocomero” sia diventato quasi un “Classico”, vedere tanti podisti in una corsa serale è veramente raro poi d lunedì!!! Radio corsa parla di 1054 iscrizioni, considerando che sei praticamente all’inizio delle ferie è veramente un grosso successo per chi ha organizzato l’evento. Ci sono però alcune pecche grosse da segnalare: chiaramente il cocomero come premio di partecipazione attira ma alcuni podisti in particolare chi è partito in orario ufficiale all’arrivo ha avuto la sorpresa di ricevere una zucca invece del cocomero come premio di partecipazione!!! Inoltre al secondo ristoro ad un certo momento sono terminate le bevande acqua compresa fatto piuttosto grave mi vien da scrivere!!! Quella di Prato è una trasferta direi agevole nonostante i chilometri di distanza da casa, si tratta di una importante frazione del Comune di Correggio (RE) conosciuta fin dall’età del Bronzo, durante il medioevo vi era la presenza di un Castello, dal 1300 al 1800 era territorio di San Martino in Rio. La Chiesa Parrocchiale è dedicata a San Geminiano vi vengono conservati alcuni importanti dipinti ed un calice in rame dorato del 1525. Ci si ritrova nell’ombreggiato parco pubblico dove sono state collocate le tende, anche noi del Monte San Pietro abbiamo una piccola tenda sufficiente ad accogliere i 22 podisti presenti, in classifica ci piazzeremo al 15^ posto, premio ritirato da Mirella e Nicolas credo il più giovane podista del gruppo con tanto di canottiera ufficiale!!! Si parte al suono della Banda come da copione, da apripista una vecchia Renault 4 rigenerata con il portapacchi pieno di cocomeri. Fin da subito ci si trova immersi negli immensi campi coltivati circostanti, spazi sconfinati si vedono leggermente in distanza le linee delle prime colline reggiane. Arriviamo all’Agriturismo chiamato “La Tana della Zucca” dove ci viene offerto un valido ristoro a base di fette di cocomero e bevande fresche, poi ci sono gli animali da vedere. Si attraversa su sentiero sterrato quasi tutta l’azienda agricola, all’ombra di una pianta impegnata a fotografare ho incontrato la Teida, sono riuscito a scambiare con lei alcune frasi mi ha fatto molto piacere era un po’ di tempo che non la vedevo. Usciamo dallo sterrato, prendiamo al strada che ci riporta verso Prato, noi svolteremo a sinistra fino a lambire la vicina frazione di Limizzone, svolta a destra, un saluto al Buon “Pedro” dell’Atletica Cibeno di Carpi eccoci nuovamente nel centro di Parato. Attraversiamo la strada ci attende il secondo ristoro già scorso di bevande alcuni podisti transitati dopo di me mi racconteranno che non solo l’acqua era terminata ma stavano già smontando i tavoli Grosso Errore!!! Poco più avanti eccellente servizio di spugnaggio Complimenti!!! Svoltiamo di nuovo a destra ci attende un lungo rettilineo sulla sinistra stacca l’imponente mole della Chiesa la fatica inizia a sentirsi il caldo pure, stringiamo i denti manca poco all’arrivo, quella di Prato è una distanza insolita come comminata supera i dieci chilometri. Giriamo ancora a sinistra sulla pista ciclopedonale che ci porta al traguardo, dove è appostato Italo il quale immediatamente mi dice che gli hanno dato una zucca al posto del cocomero mostrandomela. Ci attende il ristoro finale con fette di cocomero e bevande fresche, però usano uno strano sistema invece di riempire i bicchieri ti chiedono se gradisci l’acqua oppure il the, a mio parere quando c’è molta ressa occorre riempire i bicchieri in maniera preventiva!!! Ripeto quella di Prato rimane una ottima corsa serale, in tanti anni che vi partecipo è la prima volto che ho incontrato queste sbavature, personalmente corro per il puro piacere di muovermi, cocomero o zucca o qualsiasi premio di partecipazione non mi interessano però le bevande almeno l’acqua in estate sono fondamentali non si discute!!!

Renzo Barbieri

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