Mentre mi avvicino a Lesignana (MO) mi sforzo di ricordare come questa camminata podistica infatti sono passati alcuni anni dalla mia ultima presenza. Confesso che quello che mi ricordavo si è avverato nel senso che nulla è cambiato anzi è migliorato: tanta partecipazione (ricordatevi che stiamo parlando di una serale), ottima organizzazione aria e clima di festa anche se siamo a pochi chilometri da Modena pensate questo piccola borgata è Quarant’anni che organizza questa “Festa del Volontariato” con questo spirito regalando serate di ottima musica e buona cucina. Per arrivare mi sorbisco una lunga fila dallo svincolo della tangenziale ma ne è valsa veramente la pena, appena entrato in paese appaino immediatamente le indicazioni per il comodo parcheggio organizzato in mezzo ai campi al limitare del paese a poca distanza del Parco 1^ Maggio dove viene organizzata la festa, ritiro il pettorale dalla sempre presente Giliola, come gruppo arriveremo a 27 presenze. Mi avvicino alla Partenza, a terra leggo scritto “Chilometro Zero” è il Via, inizialmente percorro una pista ciclopedonale per arrivare ad un bivio un volontario mi indica di svoltare a sinistra si protegge il capo con un ombrello, sicuramente dal sole anche se l’aria è veramente pesante qualche ora addietro ci deve essere stato un temporale l’afa si fa sentire. Sono su Strada Quattro Ville degna di essere menzionata la famosa Acetaia Giusti: da quello che ho letto è la più antica di Modena sono più di 600 anni che qui viene prodotto “L’Oro Nero Balsamico” sono ormai 17 le generazioni che si sono succedute in questa azienda. È presente un Museo che contiene batterie di botti secolari dove è possibile entrare con visite guidate. Passo sotto alla linea ferroviaria utilizzando un oscuro sottopasso che mi porta penso a Villanova un’altra piccola località adiacente a Modena. Attraverso un centro sportivo dove alcuni bambini stanno giocando a calcio, un volontario sfidando le ire di un motociclista che ci urla di andare a lavorare invece di correre mi aiuta ad attraversare la strada principale, ora sono sulla pista ciclopedonale che sfila a fianco della ferrovia utilizzata in tante altre camminate mi vengono in mente Modena Ponte Alto, New Holland… Ormai sono in vista della passerella in ferro sul Fiume Secchia ma non ci arriverò, mi viene indicato di svoltare a sinistra, una ripida rampa mi porta alla base dell’argine maestro poi una corta salita mi conduce proprio in cima all’argine stesso è molto agevole correrci sopra!!! Arrivo al ristoro intermedio accolto dalla musica dei Queen, pausa ristoratrice sono completamente annegato di sudore ma avanti, adesso mi aspetta una lunga cavedagna che passa attraverso a frutteti un po’ dissestata. Sono arrivato nuovamente a Villanova nello stesso incrocio dell’andata, adesso mi aspetta l’ultima parte del percorso corto, passo nuovamente sotto alla ferrovia poi via attraverso i campi per evitare il traffico. A terra riesco a leggere che manca un chilometro all’arrivo, raccolgo le ultime energie la fatica si fa sentire le gambe si sono irrigidite. Sono all’arrivo, la festa è in pieno svolgimento, prima di entrare mi vien offerta una confezione di prodotti di erboristeria che si sommerà al pacco delle piadine del premio di partecipazione. Il ristoro è quasi un miraggio ma a spegnere la grande sete ci ha pensato l’organizzazione infatti ci viene offerta della buona e fresca birra è una vera pacchia il recupero dei sali minerali è garantito. Arrivederci al prossimo anno.
Renzo Barbieri
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